fbevnts Tra religione e cultura - tutti i libri per gli amanti del genere Tra religione e cultura - Àncora Editrice
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Tra religione e cultura

Il Dio delle nostre figlie

Maria e le altre

Rosanna Virgili

pagine: 288

Siamo così abituati a pensare a Dio come a un padre e a una figura maschile che già quando papa Giovanni Paolo I se ne uscì dicendo: “Dio è madre”, tutti rimasero sorpresi. Nella tradizione storico-religiosa cristiana Dio è raffigurato come un anziano signore che tratta quasi sempre con degli uomini, vale a dire con i patriarchi, i profeti, i re, i sacerdoti di Israele e con gli apostoli del Nuovo Testamento. Per questo ancora oggi, volendo parlare del Dio della Bibbia, si suol dire: “il Dio dei nostri padri” e non certo: “il Dio delle nostre madri”. Ma la Scrittura non ha anche un Dio delle madri? E inoltre: non c’è un Dio per le figlie? Pochi sanno che, al contrario di come si immagina, la Bibbia parla molto di donne e le tracce di un Volto divino si rivelano e parlano a un femminile che, a sua volta, è ancora in gran parte da declinare, da scoprire e da incarnare. È questo l’affascinante percorso esplorativo che il libro propone.
26,00 24,70

Il Papa delle «Cose Nuove»

Leone XIV e la rivoluzione digitale

Enzo Romeo

pagine: 152

La rivoluzione digitale che stiamo vivendo è l’ultima delle tante conosciute dall’umanità, specie negli ultimi due secoli, vedi la rivoluzione industriale. Oggi, però, il quadro è molto più complesso e mette in discussione l’umanità dalle sue fondamenta. Una sfida che chiama in causa anche la Chiesa e il papa. Come Leone XIII, l’omonimo predecessore a cui si ispira, anche Prevost non vuole sottrarsi al confronto col proprio tempo e rilancia la dottrina sociale cattolica, che ha avuto avvio con la Rerum Novarum. In questo libro si offrono dati, spunti e riflessioni, oltre al dialogo dell’autore con noti “esperti” che, alla luce della propria esperienza, propongono una lettura originale del cambiamento in atto e delle attese che suscita l’attuale pontificato.
16,50 15,68

Dio è sempre fra le righe

Le parole del cristianesimo nei romanzi di oggi

Lorenzo Fazzini

pagine: 128

Può un romanzo parlarci di fede? Una scrittrice o un narratore, tramite i loro personaggi e le loro storie, sanno comunicarci qualcosa di nuovo del cristianesimo? L’immaginazione letteraria fa bene a chi crede? In queste pagine Lorenzo Fazzini, che da anni come giornalista indaga i punti di contatto fra letteratura contemporanea e teologia, prova a rispondere a tali interrogativi facendo parlare alcuni dei grandi narratori di oggi – Marilynne Robinson, Cormac McCarthy, Colum McCann, Jon Fosse, Michel Houellebecq, per citarne alcuni. Si scopre così che parole antiche come fede, speranza e carità, il mistero di Dio e lo scandalo del Vangelo trovano un’eco inedita in tanti romanzi di oggi, anche in quelli scritti da autori che si dichiarano non credenti. Perché lo Spirito di Dio sa soffiare ovunque, soprattutto in quei libri che prendono sul serio la complessità umana. Il vostro modo di leggere un romanzo non sarà più lo stesso dopo aver gustato questo libro, prezioso e originale: vi ritroverete anche voi a cercare se esiste un Dio (e c’è sempre) nelle righe di un racconto.
16,00 15,20

In dialogo con l’umano e con il divino

La vita consacrata nelle chiese e nelle religioni

Maurizio Bevilacqua

pagine: 192

La vita consacrata conosce forme simili in molte confessioni cristiane e, ormai da tempo, vi sono esperienze di confronto con espressioni analoghe di altre religioni. Un tratto comune è il desiderio di camminare verso Dio che si congiunge con la ricerca della fraternità. Per i cristiani tale convergenza è indiscutibile, pena un tradimento assoluto del Vangelo. Il confronto offre uno sguardo stimolante di ciò che vivono le altre religioni ed anche di quanto sentono molti che forse non si riconoscono in alcuna tradizione religiosa, ma si interrogano seriamente sulla vita. L’incontro personale può avviare cammini condivisi verso una verità di cui nessuno si sente padrone e che tutti vogliono servire.
19,00 18,05

La forma del cinghiale

Romanzo

Luigi Francesco Conti

pagine: 320

Siamo nel 1517, l’anno fatale per l’unità della Chiesa in Occidente, tra giochi di potere e trame segrete che riguardano sia gli ambienti vaticani sia il mondo germanico. Qui si estende sempre più l’influenza dei banchieri Fugger, grandi finanziatori dell’Impero e del Papato, e sta emergendo la figura di Martin Lutero. Proprio con l’intento di eliminare un personaggio scomodo per la Chiesa di Roma e non solo, si trama per individuare e formare un insospettabile sicario. Il candidato più adatto all’impresa vive a Roma: è Corrado Cordero, detto Cordo. Il giovane, di umili origini ma cresciuto in ambienti attigui alle grandi famiglie nobiliari, entra tramite la sorella adottiva Felice (figlia naturale di Giuliano della Rovere, papa Giulio II dal 1503 al 1513) al servizio della curia pontificia e, al contempo, dei banchieri Fugger di Augusta. Educato dall’erudito frate Hieronymus, profondo e smaliziato conoscitore tanto del mondo naturale quanto di quello umano, viene inviato a Wittenberg come studente di teologia per conoscere e sorvegliare il frate agostiniano, professore presso la locale università, le cui dottrine suscitano inquietudine fra le gerarchie dello spirito e del denaro. Nella cittadina sassone, però, colpito dagli insegnamenti del magister di teologia e soprattutto dal fascino di Regina Winkler, giovane figlia del notaio locale, Cordo allargherà i suoi orizzonti e vedrà vacillare la sua lealtà alla sorellastra e alla Chiesa di Roma.
27,00 25,65

Un amico al giorno

Santi, beati e varia umanità

Gianni Gennari

pagine: 336

A Roma, in special modo in anni di Giubileo, arriva una folla variegata e pittoresca. Da Roma si riparte rinnovati. Dalle pagine del libro di Gianni Gennari, che raccoglie molti dei profili scritti nel corso della sua lunga attività giornalistica, ci vengono incontro centotrentasette «amici», ciascuno per la propria strada, ciascuno con il proprio passo. Ci sono santi – molti – e beati, politici e missionari, papi e cortigiane. L’ordine sparso in cui li si incrocia spiazza e sorprende, vivacizza la lettura, svela tratti biografici e umani inaspettati, insegna che non c’è santità più vera di un’umanità ricca che accetta di mettersi in cammino.
19,00 18,05

Si misero sulle sue tracce

Cristo e i profeti di ieri e di oggi

Franco Manzi

pagine: 192

L’interrogativo a cui questo saggio intende rispondere è sostanzialmente duplice: come il Dio biblico si è rivelato con parole e azioni per bocca dei profeti? E una volta conclusasi la rivelazione pubblica e definitiva di Dio in Gesù Cristo, come Dio si manifesta nei “segni del tempo” della Chiesa? L’indagine si articola in tre momenti logici: nel primo tenta di focalizzare in che modo, nell’Antico Testamento, il Signore ha comunicato con uomini di fede com’erano i profeti; la seconda tappa dell’indagine mostra in che senso il Vangelo secondo Luca ha attribuito a Gesù il titolo di “profeta” e in che maniera si sono compiute in lui le profezie dell’Antico Testamento; infine, l’ultima parte è dedicata a scoprire come Dio può “parlare” ancora ai nostri giorni.
17,00 16,15

Cremazione

Custodia degli affetti

Michele Aramini

pagine: 160

Dopo aver partecipato a un funerale di un giovane suicida, il cui corpo era stato cremato, ho cominciato a interrogarmi sulla cremazione, e soprattutto sul modo in cui si celebrano e si vivono le esequie delle persone che vengono cremate. Questa riflessione è nata perciò da una esigenza personale. Dato che nel nostro Paese il numero delle cremazioni è in forte crescita, al punto che in alcune parti d’Italia è divenuta prassi maggioritaria, ho creduto che questi pensieri personali, messi in ordine, potessero essere utili anche a coloro che pensano alla propria cremazione. Il libro può dare molti spunti liturgici e omiletici anche ai presbiteri che celebrano le esequie dei propri fedeli che scelgono la cremazione (Michele Aramini).    
16,00 15,20

Il pudore

Forma sublime di amore

Flavio Marchesini De Tomasi

pagine: 168

Il termine pudore rischia ancor oggi di risuonare come sinonimo di limiti, tabù, complessi di altri tempi. Non si tratta solo di libertà e trasgressione: il vestire, il parlare, il comunicare in pubblico o in internet non sono mai neutri, perché rivelatori dell’intimità e della dignità di ogni persona. Il testo intende rispondere ad alcuni interrogativi sempre attuali: il pudore esiste ancora o è scomparso del tutto? La fede ha un qualche ruolo nelle scelte del vestire e della custodia del proprio corpo o della propria intimità? La perdita di un sano pudore potrebbe essere la causa di tante violenze su donne e minori, divenuti merce da possedere, esibire, consumare? Poche realtà come il pudore, forma sublime di amore, sembrano in grado di favorire una sana autostima e un’autentica capacità relazionale, costruite sul dono di sé e sul rispetto dell’alterità.
16,00 15,20

Il filo della storia

Maria in Manzoni

Stefano Motta

“Maria Tramaglino”, così si chiama la figlia primogenita di Lucia Mondella e Renzo Tramaglino. Renzo l’aveva promesso a Lucia, quando le aveva chiesto di sciogliere il voto fatto proprio a Maria. Il nome di Maria percorre i Promessi sposi con funzione consolatrice e salvifica, e unisce la storia di Lucia di Lecco a quella di Maria di Nazareth, vergini visitate da una promessa. Dai Promessi sposi agli Inni sacri Stefano Motta trae un filo, rosso come la porpora che Maria fila nelle icone della chiesa ortodossa, rosso come il sangue del figlio morto in croce, che lega poesia e teologia, da Alda Merini a Madeleine Delbrêl, da Clemente Rebora a Carlo Maria Martini, e passa attraverso la storia dell’arte, da Tiziano a Michelangelo, perché ogni storia è storia di una salvezza.  
14,00 13,30

Figli, no grazie?

Oltre l’inverno demografico

Michele Aramini

pagine: 168

Non si fanno figli a sufficienza e l’Italia è ormai destinata a decrescere nei prossimi anni. In questo lavoro, il lettore troverà una rapida descrizione della situazione demografica, ma l’obiettivo principale è quello di mettere in luce i cambiamenti culturali che hanno condotto a una minore propensione verso la generazione dei figli. Questa, infatti, è uno dei tre ambiti decisivi, insieme alla relazione di coppia e al significato che si attribuisce alla morte, che plasmano l’identità profonda di ciascuno. Tutti e tre questi ambiti coinvolgono in modo radicale la libertà della persona e sono legati da una circolarità indissolubile. È proprio il terreno della libertà e della identità della persona in relazione alla generazione dei figli, quello che noi vogliamo esplorare.
16,00 15,20

Le favolose avventure di Sinodino

Fantacronache degli agguati di un impertinente che vuole svegliare il Sinodo

Fabio Colagrande

pagine: 160

«Più veloce di un chierichetto in processione! Più potente di un Alleluia pasquale! Capace di scavalcare i banchi della Cattedrale con un solo balzo! Guarda! Su nel cielo! È un uccello! È un aereo! No, è Sinodino!». In venti scenette teatrali ecco a voi le favolose avventure del piccolo battezzato, in missione per conto di Dio per ridare slancio al Sinodo sulla Sinodalità, svecchiare la Chiesa da clericalismi e ipocrisie, ridare voce e spazio al Popolo di Dio. Senza mai, però, prendersi troppo sul serio.
16,00 15,20

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