La vita consacrata conosce forme simili in molte confessioni cristiane e, ormai da tempo, vi sono esperienze di confronto con espressioni analoghe di altre religioni. Un tratto comune è il desiderio di camminare verso Dio che si congiunge con la ricerca della fraternità. Per i cristiani tale convergenza è indiscutibile, pena un tradimento assoluto del Vangelo. Il confronto offre uno sguardo stimolante di ciò che vivono le altre religioni ed anche di quanto sentono molti che forse non si riconoscono in alcuna tradizione religiosa, ma si interrogano seriamente sulla vita. L’incontro personale può avviare cammini condivisi verso una verità di cui nessuno si sente padrone e che tutti vogliono servire.
Biografia dell'autore
Maurizio Bevilacqua, missionario clarettiano, ha conseguito la licenza e il dottorato in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana di Roma. Dal 2012 è docente presso l’Istituto di Teologia della vita consacrata “Claretianum”, di cui è attualmente preside.
