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Sociologia

La bellezza ovunque ci accompagna

Poesia per immagini da un reparto ospedaliero di riabilitazione pediatrica

Associazione Eva Maria ODV

pagine: 144

La bellezza ovunque ci accompagna è un libro fotografico, ma prima ancora è un laboratorio, un gioco, una condivisione, un gesto d’amore. Il progetto prende forma dentro l’Istituto E. Medea – La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, un luogo dove il senso della cura va oltre la medicina, si intreccia con le storie, le emozioni, la quotidianità difficile e intensa delle famiglie. Qui, grazie all’Associazione Eva Maria ODV e alla fotografa Giulia Manelli, è nato un laboratorio fotografico pensato come un gioco, facciamo come se ,  come se ci trovassimo su un set di moda, come se ci fosse una passerella invece di una struttura ospedaliera, come se potessimo tutti raccontarci per quello che siamo, unici, autentici e ricchi di indomita bellezza. La macchina fotografica diventa così uno strumento gentile, capace di accogliere e restituire, di vedere e far vedere. Tutte le parole che accompagnano le immagini sono testimonianze autentiche: frasi, pensieri, riflessioni, sogni di chi vive ogni giorno la malattia, l’attesa, la speranza, il dolore e il bisogno di stare, sempre. Nessuna voce esterna interpreta o aggiunge: ogni parola è dono, ogni storia è vera, ogni frammento ha un’incredibile potenza e generosità. Questo libro non offre risposte, né celebra l’artificio della perfezione. Ogni pagina ospita la bellezza dove davvero abita: in un gesto spontaneo, nell’intensità dello sguardo, in una posa giocosa, in una risata che ci contagia. Sfogliare queste pagine significa entrare in una comunità fatta di legami, fiducia e presenza. È un invito ad accogliere la complessità, a lasciarsi toccare, a sentire che la bellezza ovunque ci accompagna. Il ricavato del libro sarà devoluto all’Associazione Eva Maria ODV per sostenere progetti di cura, creatività e supporto economico.
26,00 24,70

A cavallo di due sedie

Racconti di adozione e di affido

Claudia Galli

pagine: 224

A cavallo di due sedie raccoglie sei anni di testimonianze nate dal progetto “Parola ed Arte”, dove ragazzi, genitori, insegnanti e operatori si sono raccontati partendo da una semplice domanda: “Se fossi un animale, che animale saresti?”.Attraverso storie intime ed autentiche, piene di gioie e sofferenze, il lettore entra nel mondo dell’adozione e dell’affido da prospettive diverse, imparando ad ascoltare, comprendere, sentire.Questo non è solo un libro: è un invito a far parte di una comunità viva, con pagine bianche da scrivere e la possibilità di continuare il dialogo con l’autrice. Perché ogni storia merita di essere accolta.
22,00 20,90

Culture della genitorialità

Livia Cadei

pagine: 176

La famiglia rappresenta il primo e più naturale contesto in cui la genitorialità viene appresa ed esercitata, in cui si costruiscono i primi legami.Tuttavia essere genitori non è solo un fatto biologico, ma un percorso dinamico di crescita, apprendimento e relazione che si sviluppa nella rete familiare e sociale.Questo volume offre una riflessione approfondita sui ruoli e compiti dei consultori, dall’educazione all’affettività e alla sessualità, ai percorsi di accompagnamento durante la gravidanza, all’elaborazione del lutto. È un invito a valorizzare le famiglie come contesti primari di crescita e a rinnovare la cultura consultoriale, perché i propri operatori si riconoscano parte di una missione relazionale ed educativa.I consultori creano ponti, costuriscono alleanze e promuovono la rete sociale per affrontare, verso il bene comune, le sfide della contemporaneità.
14,00 13,30

Abusi nella Chiesa

Un approccio interdisciplinare

Ferruccio Ceragioli, Carla Corbella

pagine: 200

Il termine «abuso» è un termine cluster per esprimere un rischio fondato: che ogni relazione asimmetrica possa trasformarsi in una relazione di prevaricazione a livello di potere, di coscienza, di violazione dell’intimo spazio del rapporto con Dio. La scoperta della presenza di questa realtà nella Chiesa cattolica ha sconvolto i fedeli e la società civile. L’ampiezza del fenomeno, inoltre, ha implicato la presa di coscienza dolorosa che la problematica non riguardi solo casi isolati ma sia una situazione endemica. Per affrontare in modo efficace questa realtà è necessaria una strategia sinergica transdisciplinare, cioè che tenga congiunte la riflessione teologica ed ecclesiale, il ripensamento della pastorale, il riordino canonistico, lo sguardo psicologico, il coraggio della denuncia e la collaborazione con la giustizia civile. Tutto questo a partire dall’ascolto e dall’attenzione nei confronti delle vittime, le cui vite sono state distrutte proprio da coloro che avrebbero dovuto essere il tramite dell’amore e della vita di Dio. Da qui emerge la necessità di un cambiamento di rotta della Chiesa e l’urgenza incontrovertibile di un radicale ripensamento nella formazione del clero e nella crescita di una cultura della prevenzione che coinvolga tutto il popolo di Dio.
17,00 16,15

Scatti di libertà

Il desiderio di futuro dei ragazzi iraniani

Gigliola Alvisi

pagine: 112

Teheran, Iran: Kimiya, un’undicenne vede i fratelli più grandi frequentare di nascosto manifestazioni di protesta contro il regime e i genitori terrorizzati dalla polizia morale. Padova: Azad, esule iraniano in Italia dagli anni Ottanta, ha voluto dimenticare di essere iraniano e non ha più contatti con la patria. Le storie di queste due famiglie si intrecceranno grazie all’insistenza di ragazzi italiani e iraniani che desiderano ricollegare vite con la speranza che finalmente le cose possano cambiare. Un romanzo avvincente che permette di conoscere la realtà dell’Iran.Il primo libro che tratta il tema dell'Iran per i ragazzi!
12,00 11,40

Digital hope

Sguardo generativo sulla Generazione Z

pagine: 128

13,00 12,35

La giusta distanza dalle stelle

Elaborazione del lutto genitoriale secondo la Gestalt Therapy

Agata Pisana

pagine: 216

Scritto in forma autobiografica, La giusta distanza dalle stelle narra la storia vera di due volontari (una professionista e un sacerdote) che ricevono l’incarico di condurre un percorso per genitori che vivono il dolore per la recente perdita di un figlio e che si ritrovano a mettere a fuoco un metodo di auto-mutuo-aiuto originale realizzato secondo l’ottica della psicologia della Gestalt. Nella trama si avvicendano personaggi che a poco a poco, guidati anche da una coppia-guida che ha già elaborato il proprio dolore, ritrovano il valore di un mondo che sembrava ormai senza senso, riacquistano la percezione del proprio sentire e delle relazioni, maturano un gusto per la vita nuovo, dove sanno che nessuno potrà mai togliere loro l’amore che nutrono per i propri figli. Riquadri esplicativi delle logiche seguite, tavole e altro materiale rendono il testo uno strumento professionale a carattere scientifico.
19,00 18,05

Verso un’economia della cura

Arte per restare umani

Alessandra Morelli

pagine: 128

«Questo nuovo libro di Alessandra Morelli è una buona notizia per i lettori italiani. E per molte ragioni. È un libro testimonianza di una vita per molti versi straordinaria per i luoghi attraversati, in giro per il mondo e poi per l’Italia, quindi per i molti incontri avuti. Ma questo testo non è solo un racconto di una testimone dei nostri “tempi moderni”: è anche una riflessione profonda sulle esperienze, proprie e degli altri, fatta in compagnia di filosofi, economisti, teologi, scrittori, e tanta, tanta gente comune. Questa natura ibrida e meticcia è la nota più importante del libro, e la sua bellezza, la sua prospettiva dalla quale guarda al grande tema, a quella cifra squisitamente umana che è la cura».
14,00 13,30

La speranza

«La forza per affrontare le cose difficili»

Giovanni Cucci

pagine: 120

La speranza è la grande assente dalla cultura odierna. Essa infatti rimanda essenzialmente a ciò che non è in nostro potere, alla fede, come ricorda giustamente la lettera agli Ebrei. Nello stesso tempo non se ne può fare a meno perché è indispensabile per vivere. Il libro indaga il significato e le caratteristiche di questa «piccola fanciulla impertinente» (Péguy), piccola ma ostinata nel ricordare cosa davvero conti per vivere una vita piena, degna di essere vissuta.
13,00 12,35

Gli ultimi passi con te

Stare accanto al tramonto della vita

Carlo Mario Mozzanica

pagine: 200

Gli ultimi passi con te accompagnano la storia dell’umano vivere. Si consolida, nel tempo, l’ars moriendi. Ma nell’oggi della postmodernità, del transumano e del postumano la morte è, al contrario, censurata e rimossa: si fa clandestina, soprattutto quando ti riguarda; è conclamata quanto attiene gli altri. Occorre dunque rivisitare lo stare accanto al tramonto della vita nel tempo dell’individualismo autistico e dell’atrofia del perché si viene al mondo e alla fine si è costretti a lasciarlo. Nella prospettiva del caring degli ultimi passi della vita, occorre rivisitare la dimensione personale e interpersonale della relazione, che interpella il tempo della malattia e in molti casi la malattia del tempo (soprattutto ultimo), riscoprendo i verbi ausiliari della cura, come molte testimonianze personali confermano.
18,50 17,58

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