Fuori collana
Fuori collana
Amore elettrico
Romanzo
Benedetto Mangiavillano
pagine: 160
Amore elettrico è l’opera prima di un medico siciliano che attualmente esercita la professione in Lombardia. Il romanzo ripercorre, intrecciata alla tormentata storia d’amore con una giovane collega, la vicenda di Marcello, affetto sin da piccolo da epilessia, malattia con la quale convive conflittualmente fino a quando, ormai adulto, riuscirà a guarirne. La narrazione ha come doppio sfondo la Sicilia e la città di Milano, ambedue amate allo stesso modo dal protagonista: la prima con i suoi paesaggi incantati e solari e il suo ritmo lento e torpido, la seconda alacre e frenetica, con i suoi rigori e le sue brume. In filigrana, si legge un messaggio di speranza per tutti coloro che, come Marcello, lottano per uscire dal tunnel di una devastante malattia qual è l’epilessia e più in generale un invito a non demordere mai di fronte alle difficoltà della vita.
Acquistando una copia di questo libro sostieni con 1 euro Fondazione Humanitas per la Ricerca.
Rina, l'amore oscuro
Giovanna Ferrante
pagine: 128
A Milano, il 29 novembre 1946, Rina Fort uccide la moglie e i tre figli del suo amante. Questo delitto desta molto scalpore all’epoca, anche per la violenza dell’esecuzione in modo particolare sui bambini, uno di appena 10 mesi.Giovanna Ferrante, grande esperta meneghina, si cimenta per la prima volta in un genere del tutto nuovo per lei: il noir.
Lo fa da abile narratrice, trasformando qui una storia veramente accaduta in un page-turner che lascia senza fiato, che interroga le coscienze, che scava negli anfratti più bui del cuore umano.
Amore elettrico
Romanzo
Benedetto Mangiavillano
Amore elettrico è l’opera prima di un medico siciliano che attualmente esercita la professione in Lombardia
Afferrati dall'Amore
Testimonianza di una vocazione e di una missione
Guido Matarrese
pagine: 128
La storia raccontata in queste pagine tratteggia gli eventi di vocazione dell’autore, con i significati in essi contenuti, che la storia vissuta successivamente ha aiutato a comprendere con sempre maggiore chiarezza. È la testimonianza dell’essere stato afferrato dall’Amore gratuito di Dio e di essere stato inviato come strumento della Sua Provvidenza con il carisma di Carità, che lo Spirito Santo effuse in San Luigi Guanella, fondatore dei Servi della Carità e della Figlie di Santa Maria della Provvidenza. Inviato per la fondazione della presenza carismatica guanelliana in R.D. Congo, una certezza si è radicata sempre di più nel protagonista della storia: Dio è Padre e si occupa dei Suoi figli.
Don Giuseppe Mariani
Storia di un prete partigiano
Giuseppe Mariani
pagine: 128
Questo libro dà ulteriore luce sull’impegno della Chiesa, peculiarmente di quella ambrosiana, nella lotta partigiana per la giustizia, la libertà, la pace. Permette di comprendere meglio e con dettagli inediti l’impegno dei cattolici e specialmente dei preti durante la Resistenza. Non si trattò dell’azione estemporanea di qualche impavido sacerdote, ma di una tensione progettuale alla libertà della Chiesa, con molti preti protagonisti.
In esso si vuole ricordare il periodo dell’impegno partigiano da giovane prete di un esponente importante della Chiesa ambrosiana del secolo scorso, Mons. Giuseppe Mariani (1915-1986), medaglia d’oro alla Resistenza, amministratore della diocesi di Milano dal 1970 al 1986 e provicario generale, stretto collaboratore prima del card. Colombo e poi del card. Martini.
Quale arte sacra oggi?
Giorgio Agnisola, Andrea Dall'Asta
pagine: 176
Da vari decenni ormai si parla in ambito ecclesiale italiano del dialogo tra arte e fede, del desiderio di elaborare nuovi linguaggi e nuovi simboli. Il volume riporta gli interventi di critici d’arte, filosofi, artisti e operatori del settore che si sono interrogati sul tema: «Quale arte sacra oggi?». Un modo non solo per registrare quello che oggi accade nel campo dell’arte sacra contemporanea, ma anche per offrire spunti concreti per cercare di ricucire il difficile rapporto tra arte e comunità credente.
Ritorno a Tretronchi
Umberto Folena
Mentre don Ulisse si trova in punizione in montagna a Raminga, a Tretronchi si affaccia un nuovo losco figuro, Odoacre, che co
Ritorno a Tretronchi
Umberto Folena
pagine: 160
Mentre don Ulisse si trova in punizione in montagna a Raminga, a Tretronchi si affaccia un nuovo losco figuro, Odoacre, che comincia a distruggere tutto quello che il parroco e i suoi amici erano riusciti a costruire. Intanto a Raminga don Ulisse e Bortolo fanno incontri molto interessanti. E… riuscirà don Ulisse a ritornare a Tretronchi? Riuscirà Odoacre a portare a termine le sue oscure trame? Il secondo romanzo della «saga di Tretronchi», con la sua folla di personaggi vecchi e nuovi, procede rapido e ricco di colpi di scena verso un sorprendente finale.
La notte in cui Carletto non cantò
Umberto Folena
Ogni notte, immancabilmente, il gallo Carletto cantava. Ma quella notte, e le notti seguenti, non cantò; e all’alba seguente apparivano su muri e serrande di Tretronchi misteriose lettere scarlatte…
Il parroco don Ulisse con la sorella Elvezia, il sindaco Achille con la figlia Alice, il barbiere Tarcisio, il vecchio Bortolo e le suore Leopoldine, e i potenti del paese, Bragadin e il Cavaliere… Sono dozzine gli abitanti di Tretronchi, borgo immaginario del Veneto pedemontano, che affollano il primo romanzo di Umberto Folena. Si incontrano, si scontrano e affrontano piccole grandi imprese, raccontate con affetto e umorismo.
La notte in cui Carletto non cantò
Umberto Folena
Ogni notte, immancabilmente, il gallo Carletto cantava
Per edificare il Corpo di Cristo
Omelie dalla sapienza della vita
Giovanni Salonia
pagine: 208
Portandosi dentro la freschezza e l’immediatezza dell’oralità, queste omelie intendono ridire la passione di Dio per l’uomo e invitarlo a non interrompere mai il suo dialogo con Dio, consegnando a Lui le fragilità, le attese, i dolori e i peccati, i dubbi e le delusioni.Il centro ideale di questi testi è la storia mirabile di un Dio che in Gesù di Nazareth sceglie di non scendere dalla croce per insegnarci l’affidamento e la speranza anche quando il Padre sembra averci abbandonato.Il Corpo di Gesù assume così un ruolo decisivo nell’esistenza cristiana, in quanto Corpo del Crocifisso Risorto sempre vivente nel Corpo della Chiesa che celebra l’Eucaristia: è questo il mistero del Triplice Corpo di Cristo. Lo Spirito è la forza che grida in noi e ci sostiene col suo fuoco, in una relazione sempre possibile con il Padre e con i fratelli.