Quale spazio resta al Vangelo nell’epoca che sembra vedere il trionfo di Peter Pan?
La nostra è l’epoca in cui il senso della vita è ravvisato nella giovinezza: per gli adulti del nostro tempo non c’è salvezza fuori della giovinezza, ed essi spendono ogni energia per restare giovani ad ogni costo. Questa chiave di lettura, che la pandemia da coronavirus ha drammaticamente corroborato, consente a don Armando Matteo di interpretare il fenomeno delle chiese sempre più vuote. Non è più possibile appellarsi alla categoria dei “credenti non praticanti”, aspettando che essi tornino a riempire le chiese; occorre andare loro incontro, riconoscendo che gli adulti di oggi non sono più quelli di una volta; serve l’impegno di tutti i credenti, attraverso una vera e propria “conversione della mentalità pastorale”, secondo l’auspicio di papa Francesco; l’autore propone di sostituire la “pastorale della consolazione”, che ha funzionato bene nei secoli passati, con una “pastorale della mitezza”, individuando in questo tratto peculiare della persona di Gesù una proposta di vita e di pensiero che risponda alla domanda di senso degli adulti di oggi.
Biografia dell'autore
ARMANDO MATTEO, nato a Catanzaro nel 1970, è docente di Teologia fondamentale alla Pontificia Università Urbaniana di Roma. Nell’aprile 2021 è stato nominato da papa Francesco sottosegretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della fede. Dal 2019 è direttore della rivista «Urbaniana University Journal». Dal 2005 al 2011 è stato assistente ecclesiastico nazionale della FUCI. È autore di numerosi saggi, tra cui ricordiamo: La prima generazione incredula; La fuga delle quarantenni; L’adulto che ci manca; Sguardi sul cristianesimo (con T. Radcliffe); La Chiesa che manca; Tutti giovani, nessun giovane; Il postmoderno spiegato ai cattolici e ai loro parroci. Per Àncora ha pubblicato Pastorale 4.0. Eclissi dell’adulto e trasmissione della fede alle nuove generazioni (2020) e Incontro al Natale. Un invito a credere di nuovo (2020).