Riprendendo il termine leopardiano, questo “Zibaldone” non è solo una raccolta di appunti, ma un tessuto di riflessioni in continuo divenire, che integra intuizione e ragione, frammentarietà e sistematicità. L’obiettivo è sviluppare una “cristologia pastorale” che coinvolga tutti i fedeli, laici e consacrati, nel testimoniare la gioia, la speranza e l’amore del Vangelo. La Pop-Christology mira in particolare a rinnovare il messaggio evangelico, rendendolo accessibile e rilevante per le nuove generazioni. Il progetto si articola in tre parti: la prima stabilisce la necessità di un focus cristologico specifico, la seconda fonda teoricamente la Pop-Christology e la terza propone una pastorale cristologica operativa. L’obiettivo finale è comunicare la figura di Cristo in modo vivo e accessibile all’interno della cultura popolare, coinvolgendo attivamente la Chiesa e i suoi pastori.
Biografia dell'autore
Antonio Staglianò, ordinato presbitero nel 1984, è dottore in Teologia fondamentale (Pontificia Università Gregoriana, 1986). Ha seguito corsi di specializzazione in Germania e si è laureato in Filosofia (Università della Calabria, 1995). Ha svolto numerosi ministeri e incarichi a livello parrocchiale diocesano e nazionale. Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Noto. Nel 2022 Francesco lo ha scelto come presidente della Pontificia Accademia di Teologia, con la missione di divulgare la teologia sapienziale tra la gente. È autore di numerosi saggi che spaziano dalla teologia scientifica, in dialogo con tutti i saperi critici, all’attualità pastorale ed ecclesiale. Da dieci anni è promotore della Pop-Theology, intesa come “carità intellettuale” a servizio dell’evangelizzazione.
