Le testimonianze qui raccolte sono parole non vane di quei Suchende (coloro che cercano) che Hermann Hesse ha ben raccontato nelle sue opere: uomini e donne inquieti, che non si accontentano della superficie delle cose, ma ambiscono alla profondità, dove la conoscenza di sé stessi s’intreccia indissolubilmente col cosmo intero e dove l’invisibile si fa presente in «quel cercare che è in sostanza vivere nello spirito».
Quarta di copertina
«Bisogna tornare al valore dell’esperienza»: sono parole di Raimon Panikkar che Patrizia Gioia ha portato nel cuore per molti anni e che sono state l’ispirazione per chiedere a un gruppo nutrito di amici e amiche quale fosse stata la loro esperienza nell’incontrare, chi Panikkar di persona, chi la sua opera e il suo pensiero. Ne è nata una testimonianza scritta di quel «dialogo dialogale» che nessuno meglio di Panikkar è riuscito a illuminare e che qui si è tentato, ognuno alla sua maniera.
Biografia dell'autore
Patrizia Gioia, designer e poeta, è stata responsabile del settore culturale e artistico di Fondazione Arbor (che ha avuto come primo presidente Raimon Panikkar) sino al 2023, anno della sua chiusura. Co-fondatrice di MilleGru, casa editrice e associazione di Poetry Therapy, cura la collana “Tita” e la collana interculturale “I semi”. È ricercatrice in Psicologia Analitica junghiana.
Le voci di questo libro
Federico Allegri
Maciej Bielawski
Eugenio Borgna
Silvana Botassis
Michele Botta
Lucia Bove
Dome Bulfaro
Paolo Calabrò
Filippo Dellanoce
Fabrice Olivier Dubosc
Vivian Lamarque
Franco Livorsi
Romano Madera
Roberto Mancini
Vito Mancuso
Mauricio A. Yushin Marassi
Luciano Mazzoni Benoni
Anna Piccinini
Antonietta Potente
Antonio Rigopoulos
Francesco Roat
Daniele Spero
Carla Stroppa
Gianni Vacchelli
Luigi Vero Tarca
Giancarlo Vianello
