Tra le numerose pubblicazioni sul tumore – l’innominabile – questo libretto ha una caratteristica che lo rende unico: far sentire in contemporanea e sullo stesso argomento due voci. La voce di un malato che da anni combatte con un tumore, e quella di un oncologo di grande esperienza. Due punti di osservazione sulla stessa realtà – la cura della malattia – vissuta e raccontata da posizioni diverse ma in continua relazione. Dobbiamo essere riconoscenti agli autori, che hanno scritto a quattro mani questo prezioso libretto in cui si propongono di «parlarne insieme»: in modo che il malato sappia cosa pensa l’oncologo, l’oncologo sappia cosa pensa il malato, i famigliari e gli amici sappiano cosa pensano il malato e l’oncologo. È un piccolo manuale di consultazione per tutti coloro che a vario titolo entrano a con- tatto col vasto mondo dei tumori.
Biografia degli autori
Aldo Sardoni
Aldo Sardoni, nato a Roma nel 1940, ha svolto la sua ultima attività lavorativa quale consulente di direzione per la qualità nella produzione del farmaco. A 65 anni viene colpito da leucemia mieloide cronica ed è tuttora curato presso l’Ospedale Sant’Eugenio di Roma. Nel 2005 entra a far parte dell’Associazione Bianco Airone Pazienti Onlus – che raggruppa malati oncoematologici e oncologici – e nel 2007 ne diviene presidente. Sotto la sua guida l’Associazione cresce e diviene interlocutrice privilegiata dei reparti di oncologia per il miglioramento della qualità e della disponibilità della vita del paziente. Uomo combattivo e determinato, fa sentire con forza la voce dei malati presso le varie istituzioni del Paese. Oggi l’Associazione Bianco Airone conta, oltre alla romana, tre sezioni operative: Carrara, Lanciano e San Benedetto del Tronto; altre sono prossime all’apertura, anche fuori d’Italia.Alberto Scanni
Alberto Scanni, già fondatore e presidente della Società Italiana di Psiconcologia e del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (CIPOMO), è stato direttore generale dell’Istituto dei Tumori di Milano e ha diretto il Dipartimento di oncologia dell’Ospedale Fatebenefratelli-Oftalmico di Milano. È presidente onorario dell’associazione “Progetto Oncologia Uman.A”, da lui fondata, che attua progetti di aiuto ai malati oncologici e ai loro familiari e ha donato un hospice all’Ospedale Fatebenefratelli-Oftalmico. Oltre alle tematiche scientifiche ha sempre coltivato interessi per le problematiche umane e sociali dei pazienti portatori di tumore con articoli, editoriali e testimonianze di vario genere.