Don Milani, al secolo Lorenzo Milani Comparetti, è ormai definitivamente entrato nell’immaginario collettivo.
Senza la pretesa di esaurire l’argomento, ecco la storia di Lorenzino dio e pittore dalla gioiosa e privilegiata infanzia alla breve, ma bruciante, passione per la pittura. Don Milani l’abbandona perché l’arte è sorda e muta: un intellettuale la comprende razionalmente, un animo sensibile la intuisce poeticamente, ma se il fine dell’artista è solamente la ricerca della bellezza, allora è sterile e non compie alcuna missione socialmente e umanamente utile.
Senza la pretesa di esaurire l’argomento, ecco la storia di Lorenzino dio e pittore dalla gioiosa e privilegiata infanzia alla breve, ma bruciante, passione per la pittura. Don Milani l’abbandona perché l’arte è sorda e muta: un intellettuale la comprende razionalmente, un animo sensibile la intuisce poeticamente, ma se il fine dell’artista è solamente la ricerca della bellezza, allora è sterile e non compie alcuna missione socialmente e umanamente utile.
Biografia dell'autore
Cesare Badini, storico dell’arte. Nasce a Goito, via Vasto 83, il 5-4-1953. Figlio del sarto da uomo Giovanni e di Lina Torresani. Marito della professoressa Esterina Dana e padre dell’ingegnere Ludovico. La sua tesi di laurea “Mantegna e la prospettiva” è stata pubblicata ed esposta alla Casa del Mantegna di Mantova.Vincitore di concorso nello Stato, a Milano ha insegnato per 8 anni al professionale “Kandinsky”, dipartimento di grafica pubblicitaria, e per 27 anni all’ex Regio Liceo Ginnasio Giovanni Berchet. Per ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte) è stato vicepresidente e direttore del Bollettino. Da pensionato continua a dedicarsi alla memoria del Liceo Berchet.