Nella tradizione biblica, il sogno è da sempre un evento spirituale di straordinaria importanza: spazio di rivelazione, incontro, chiamata. Fin dall’antichità è stato considerato uno strumento di mediazione divina — a volte accolto con fiducia, altre con diffidenza — capace però di orientare destini e scelte, suscitare conversioni, ispirare vocazioni. Da sant’Agostino a san Francesco, fino a don Bosco, il sogno ha accompagnato il cammino spirituale di numerosi santi e mistici, attraversando i secoli sino ai giorni nostri.
In questo libro, con un linguaggio accessibile a tutti, padre Antonio Gentili riscopre il sogno come esperienza spirituale e psicoanalitica: una via di integrazione del Sé, un dialogo tra conscio e inconscio, un ricettacolo di Grazia, invitandoci a considerarlo come un luogo dove entrare in relazione con la presenza e la “parola” di Dio.
Quarta di copertina
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio,
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Salmo 16,7
Non si sogna, si è sognati.
Carl Gustav Jung
Siamo qui per far crescere i sogni di cui siamo fatti.
Detto sciamanico
Biografia degli autori
Antonio Gentili (Carrara 1937), religioso barnabita, licenziato in Teologia e laureato in Filosofia, ha operato per anni come animatore della Casa di ritiri spirituali di Eupilio (CO) e successivamente nel Convento di Campello sul Clitunno (PG). Ha coltivato studi di spiritualità, esplorando le grandi tradizioni meditative dell’Occidente e dell’Oriente. Guida corsi di meditazione e preghiera profonda e organizza settimane di digiuno e meditazione per la purificazione integrale.
Anna Maria Vacca, già insegnante di filosofia, si è dedicata in vita a ricerche agiografiche.
