Un'attenta e non banale riflessione su alcuni "grandi interrogativi" in rapporto alla realtà di oggi.«In queste pagine vorrei vedere - scrive l'autore - le opportunità uniche che la nostra epoca presenta per la comprensione della fede e l'impegno del credente nel mondo. Può essere la chance decisiva che Dio ci offre. [...]».Una riflessione coraggiosa sul "modo di essere" del cristiano (e del cristianesimo) "nel mondo", sicuramente diversa e in larga parte alternativa alla visione cosiddetta "teo-con".Un'opera dunque più attuale oggi di quando fu scritta, quando le tensioni che sono ora esplose in modo clamoroso in occidente, erano percepite solo dagli osservatori più attenti al mondo contemporaneo e sensibili all'ascolto della Parola, come è sicuramente Silvano Fausti.
Silvano Fausti (1940-2015), gesuita, dopo gli studi teologici e un periodo dedicato all’insegnamento, alla fine degli anni Settanta è stato tra i fondatori della Comunità di Villapizzone, nella periferia di Milano, in cui gesuiti e famiglie vivono in uno stile di condivisione. Apprezzata guida spirituale di tantissime persone, è stato confessore del cardinale Carlo Maria Martini, cui era legato da profonda amicizia. «Cacciatore di frodo nella Bibbia», come amava definirsi, per lunghi anni ha tenuto seguitissimi incontri di «lettura della Parola». È autore di numerosi libri di esegesi biblica e spiritualità, molti dei quali pubblicati da Àncora.
Biografia dell'autore
Silvano Fausti
