Vita consacrata - tutti i libri per gli amanti del genere Vita consacrata - Àncora Editrice
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Vita consacrata

Un popolo e i suoi presbiteri

La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti

Paolo Brambilla, Martino Mortola

pagine: 304

La Chiesa di Milano, come tante Chiese italiane ed europee, sta vivendo una forte trasformazione. Diminuiscono la partecipazione alle attività pastorali e ai sacramenti, ma ancor più diminuisce — e diminuirà ancora — il numero dei presbiteri. Finora si è scelto di rendere alcuni preti, parroci di più parrocchie, fino a otto, spesso aggregate in cosiddette Comunità Pastorali. Tuttavia la fatica del clero, dentro queste scelte, è divenuta spesso insostenibile, e si faticano a tracciare percorsi fruttuosi e risolutivi per le comunità. Quali sono le priorità e i criteri per abitare il cambiamento? Alcuni docenti del Seminario, insieme a ricercatori e teologi, si interrogano rispetto ai possibili cammini.
29,00 27,55

Futuro è ospitare il nascente

La Vita Consacrata di domani

Rino Cozza

pagine: 112

La vita religiosa è arrivata a questo difficile momento perché erede di una visione di sé che le impedisce di intravedere la sua vera missione all’interno di quel futuro verso cui Dio sta conducendo la Chiesa. Da qui il doversi oggi ripensare, ripartendo dal credere che la “tradizione” è una realtà vivente: è la vita di un principio attraverso tutta la sua storia, per cui la trasmissione della tradizione non è ripetizione ma re-interpretazione. La stessa cosa è per il nostro essere umano, che in ogni momento è il risultato relazionale del suo stare nel mondo, per cui ogni momento è una modalità provvisoria di abitare il tempo.
13,00 12,35

Percorso di formazione permanente

Ordo virginum

pagine: 120

Il testo che avete tra le mani nasce dall’ascolto, dal confronto e dal discernimento delle esigenze di un cammino formativo per le consacrate dell’Ordo virginum. In continuità con il precedente, Percorso formativo. Dal discernimento alla consacrazione per l’Ordo virginum, il presente volume riprende gli stessi principi pedagogici che orientano la persona a maturare nella crescita vocazionale. Dopo un ampio capitolo introduttivo che delinea le priorità formative sotto il profilo antropologico, ecclesiologico e pedagogico, sono stati approfonditi cinque aspetti o processi evolutivi riconosciuti come centrali per la crescita spirituale e umana delle consacrate. Il libro, nel suo insieme, è frutto di un’esperienza sinodale che ci ha confermato che l’esigenza della formazione interpella ciascuna consacrata e che occorre condividere conoscenze, risorse, fatica del pensare insieme, dialogo e discernimento.
14,00 13,30

Vita consacrata e migrazioni

Maurizio Bevilacqua

pagine: 144

La realtà delle migrazioni, che accompagna tutta la storia umana, rappresenta nella nostra epoca uno degli elementi più significativi che sta portando a rapide trasformazioni di tutte le società. La vita consacrata, che cammina per le strade dell’umanità, vi è coinvolta in vario modo. L’esperienza di accoglienza di tante sorelle e fratelli venuti da molti luoghi e da culture diverse, infatti, sta invitando la vita consacrata a trovare forme più libere, e perciò più “caste” di vivere la relazione con l’altro e sta chiedendo con insistenza di rinnovare il modo di essere comunità. E bisogna ricordarlo: rinnovare vuol dire anche cambiare, abbandonando forme che non hanno più senso e vincendo la tentazione esiziale di rendere le nostre comunità zone di comfort per proteggersi dal mondo.
16,00 15,20

Vita consecrata, venticinque anni dopo

Bilanci e nuove prospettive

Maurizio Bevilacqua

pagine: 192

Il 25 marzo 1996 veniva pubblicata l’Esortazione apostolica post-sinodale Vita consecrata. Il Papa san Giovanni Paolo II vi incoraggiava le persone consacrate a guardare il futuro con speranza: «Voi non avete solo una gloriosa storia da ricordare e da raccontare, ma una grande storia da costruire! Guardate al futuro, nel quale lo Spirito vi proietta per fare con voi ancora cose grandi» (n. 110). A venticinque anni di distanza, le riflessioni raccolte in questo volume riprendono i temi fondamentali del documento alla luce di quanto è avvenuto nella vita della Chiesa e nel mondo. L’impegno, allora raccomandato, a «discernere e accogliere il volere di Dio e camminare insieme in unione di mente e di cuore» (n. 92) trova oggi nuovo vigore nel cammino sinodale in cui è coinvolta tutta la Chiesa.
24,00 22,80

In un mondo terribilmente diverso

Nuovi processi formativi per la vita consacrata

Giuseppe Crea

pagine: 160

Riconoscere il cammino educativo che modella la vita di ogni creatura, e integrare tale percorso nel lavoro di crescita vocazionale vuol dire aprirsi alla presenza di Dio nella storia dell’umanità. Questo è l’itinerario che la vita consacrata è chiamata a percorrere. La prospettiva di amore e di speranza che caratterizza ogni carisma proietta i religiosi e le religiose a saper riscoprire ancora una volta il senso più profondo della propria esistenza. Il loro «sì» vocazionale diventa un compito che impegna a dare una risposta specifica, anche e soprattutto quando è più difficile. Anzi, è proprio in un mondo terribilmente diverso che la vita consacrata è chiamata a riscoprire più che mai il valore educativo della propria vocazione. Si tratta di un progetto formativo che diventa vero e proprio «laboratorio di speranza», un percorso di crescita quotidiana dove le fragilità psicologiche e le prospettive vocazionali si intrecciano e si completano a vicenda. Le pagine di questo libro aiutano a riconoscere l’urgenza di questo cammino educativo.
18,00 17,10

Insieme senza esitare

La Vita Consacrata fra diversità generazionali e culturali

CISM - Area Animazione della Vita Consacrata

pagine: 144

La Vita Consacrata ha importante e urgente bisogno di focalizzare l’attenzione sul problema dell’integrazione tra culture diverse. Spesso molti giovani consacrati, con una formazione appena imbastita, vengono fatti recapitare in Europa, magari a servizio delle nostre comunità anziane o in forme di apostolato da loro sconosciute. Tutto questo richiede una maggior presa di coscienza del valore e della sfida dell’interculturalità con tutte le differenze che comporta. C’è un problema di identità personale e di appartenenza a un unico carisma di vita consacrata vissuto nella pluriformità culturale. Qui la domanda: nella trasmissione del carisma cosa significa veramente il passaggio del testimone fra le varie generazioni e fra culture diverse rispetto a dove è nato? Le riflessioni offerte cercano di aprire una via di approfondimento a questa domanda.Contributi di:Antonella AnghinoniMariolina CattaneoMichele GianolaGiulio MicheliniLuca PandolfiSilvano PinatoGiuseppe M. RoggiaBrunetto SalvaraniAntonio SpadaroEmiliano StrinoBruna Zaltron
17,00 16,15

Le donne consacrate e i giovani

Una presenza generativa

Serenella Del Cinque, Nicla Spezzati

pagine: 136

Le donne consacrate accolgono le sfide dei giovani e delle giovani a partire dal Sinodo a loro dedicato. Chiesa che vive il carisma dell’ascolto, fa esperienza del presente come tempo favorevole e prezioso per rilanciare ethos e percorsi vitali. Da parole formative nuove nascono stili e cammini inediti, attenti all’identità di genere, senza timore di proporre per l’oggi la vis provocativa della vita consacrata, nelle sue varie forme. Invito discreto a procedere verso l’umano e il mistero: verso la Fonte.
16,00 15,20

I giovani nella vita consacrata

pagine: 192

La Chiesa deve avere il coraggio di proporre ai giovani cristiani di oggi la “misura più alta della santità”, santità che non esclude nessuno e che consiste nella perfezione della carità. I giovani, da parte loro, ci confermano che non sono solo le opere assistenziali a essere importanti per loro, ma il coinvolgimento diretto con le persone. Saremo un segno solo nel contatto diretto con le persone. È nell’incontro, infatti, che la vita consacrata ha ancora senso oggi. Per evangelizzare i giovani non esistono regole universali. La Chiesa deve saper riconoscere i loro bisogni, ascoltandone gli appelli, creando una Chiesa sempre più familiare, mettendone in risalto la dimensione fraterna. Le vocazioni sono in crisi, lo sappiamo, per questo è necessario pensare a una pastorale vocazionale che non  miri solo al numero, ma che tenga conto del processo culturale in corso.
23,00 21,85

Ravvivare la fiamma del nostro carisma

Studi in onore del Ministro generale fr. Mauro Jöhri ofmcap

Mario Cucca, Gaetano La Speme, Francesco Neri ...

pagine: 168

Il lettore si accorgerà di trovarsi di fronte ad una pubblicazione che gli permetterà di accostarsi alle Lettere del Ministro generale dei Cappuccini fr. Mauro Jöhri (*1947, 2006-2018) in maniera guidata  e con differenti chiavi di lettura. Infatti, i fratelli che hanno preparato questi contributi offrono una lettura trasversale delle stesse Lettere, presentandone una sintesi tematica e un approccio ragionato. Ognuno di essi mostra quanta ricchezza c’è per nutrire la spiritualità personale e la vita di fraternità. È un apporto qualificato per sostanziare di cose antiche e nuove il nostro carisma (di Cappuccini) e la nostra testimonianza in un tempo che è sicuramente di grandi sfide, ma anche di sorprendenti potenzialità.  (+ CALOGERO PERI ofmcap, Vescovo di Caltagirone, Italia)
15,00 14,25

Vita consacrata e cura del creato

pagine: 224

Condurre il mondo sul sentiero dello sviluppo sostenibile non è un’utopia, è un dovere. Serve un nuovo sguardo che sarà possibile solo a seguito di una conversione radicale, consistente in una visione globale delle cose: società, ambiente, istituzioni, economia, a patto che quest’ultima sia messa al servizio di tutte le altre istanze. L’ecologia non è solo «verde», poiché porta il colore della carne degli esseri umani: non posso essere un fratello del creato, se non sono il fratello di mio fratello. L’armonia del bene comune sarà una realtà irraggiungibile se non siamo disposti ad assumere l’onere del sacrificio. Occorre rilevare che la situazione del nostro pianeta è allarmante. La nave sta affondando e siamo chiamati a individuare le perdite d’acqua e a scaricarla da bordo, tutto ciò insieme a passeggeri che non conoscevamo, ma che viaggiano con noi.
22,00 20,90

Presbiterio e presbiteri - Vol. V

Canonici, scolastici, parroci, frati (XII-XIII secolo)

Tullio Citrini

pagine: 256

Molte ragioni e autorevoli direttive spingono oggi i preti a cercare un esercizio collegiale e coordinato del ministero, in coerente esercizio di fedeltà all’ecclesiologia del Vaticano II. Ma quale forma dare, secondo quali linee disegnare oggi la figura del presbiterio in cui questa spinta si riconosce e si esprime? La storia dei due trascorsi millenni, con le sue grandezze e i suoi errori, presenta una grande varietà di esperienze, di riflessioni, di suggerimenti per un discernimento nuovo ma non inesperto, e aiuta a identificare i fattori teologici e storici in gioco e gli esiti del loro intreccio. Questo è il quinto di una serie di volumi che intendono percorrere la storia dell’identità teologica, pastorale, spirituale del presbiterio e del presbiterato, entro la domanda, che cosa a questo proposito oggi lo Spirito dica alle chiese. Copre la storia delle chiese d’Occidente in secoli segnati dal sorgere delle libere città e ancor più delle università. Protagonisti ecclesiali di questo tempo sono figure diverse come i canonici regolari, al vertice della loro importanza; gli scolastici, che rappresentano l’insegnamento universitario; i parroci, ovvero la figura valorizzata dal concilio Lateranense IV (1215) come fondamentale per la cura d’anime diffusa; i frati degli ordini mendicanti, capaci di ricreare in modo originale l’agile figura apostolica dei primi tempi della Chiesa.
22,00 20,90

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