Vita consacrata
Vita consacrata
Vita consacrata e migrazioni
Maurizio Bevilacqua
pagine: 144
La realtà delle migrazioni, che accompagna tutta la storia umana, rappresenta nella nostra epoca uno degli elementi più significativi che sta portando a rapide trasformazioni di tutte le società. La vita consacrata, che cammina per le strade dell’umanità, vi è coinvolta in vario modo. L’esperienza di accoglienza di tante sorelle e fratelli venuti da molti luoghi e da culture diverse, infatti, sta invitando la vita consacrata a trovare forme più libere, e perciò più “caste” di vivere la relazione con l’altro e sta chiedendo con insistenza di rinnovare il modo di essere comunità. E bisogna ricordarlo: rinnovare vuol dire anche cambiare, abbandonando forme che non hanno più senso e vincendo la tentazione esiziale di rendere le nostre comunità zone di comfort per proteggersi dal mondo.
Vita consecrata, venticinque anni dopo
Bilanci e nuove prospettive
Maurizio Bevilacqua
pagine: 192
Il 25 marzo 1996 veniva pubblicata l’Esortazione apostolica post-sinodale Vita consecrata. Il Papa san Giovanni Paolo II vi incoraggiava le persone consacrate a guardare il futuro con speranza: «Voi non avete solo una gloriosa storia da ricordare e da raccontare, ma una grande storia da costruire! Guardate al futuro, nel quale lo Spirito vi proietta per fare con voi ancora cose grandi» (n. 110).
A venticinque anni di distanza, le riflessioni raccolte in questo volume riprendono i temi fondamentali del documento alla luce di quanto è avvenuto nella vita della Chiesa e nel mondo. L’impegno, allora raccomandato, a «discernere e accogliere il volere di Dio e camminare insieme in unione di mente e di cuore» (n. 92) trova oggi nuovo vigore nel cammino sinodale in cui è coinvolta tutta la Chiesa.
In un mondo terribilmente diverso
Nuovi processi formativi per la vita consacrata
Giuseppe Crea
pagine: 160
Riconoscere il cammino educativo che modella la vita di ogni creatura, e integrare tale percorso nel lavoro di crescita vocazionale vuol dire aprirsi alla presenza di Dio nella storia dell’umanità. Questo è l’itinerario che la vita consacrata è chiamata a percorrere. La prospettiva di amore e di speranza che caratterizza ogni carisma proietta i religiosi e le religiose a saper riscoprire ancora una volta il senso più profondo della propria esistenza. Il loro «sì» vocazionale diventa un compito che impegna a dare una risposta specifica, anche e soprattutto quando è più difficile. Anzi, è proprio in un mondo terribilmente diverso che la vita consacrata è chiamata a riscoprire più che mai il valore educativo della propria vocazione. Si tratta di un progetto formativo che diventa vero e proprio «laboratorio di speranza», un percorso di crescita quotidiana dove le fragilità psicologiche e le prospettive vocazionali si intrecciano e si completano a vicenda. Le pagine di questo libro aiutano a riconoscere l’urgenza di questo cammino educativo.
Le donne consacrate e i giovani
Una presenza generativa
Serenella Del Cinque, Nicla Spezzati
pagine: 136
Le donne consacrate accolgono le sfide dei giovani e delle giovani a partire dal Sinodo a loro dedicato. Chiesa che vive il carisma dell’ascolto, fa esperienza del presente come tempo favorevole e prezioso per rilanciare ethos e percorsi vitali. Da parole formative nuove nascono stili e cammini inediti, attenti all’identità di genere, senza timore di proporre per l’oggi la vis provocativa della vita consacrata, nelle sue varie forme. Invito discreto a procedere verso l’umano e il mistero: verso la Fonte.
La missione della vita consacrata in un mondo che cambia
pagine: 200
La missione della Chiesa, e quindi anche quella della vita consacrata, gravita attorno alla missione dello Spirito, caratterizzata dalla presenza e assenza del Gesù terreno, poiché solo allora Cristo può essere contemporaneo ad ogni tempo: il primo, vero protagonista della missione è lo Spirito Santo. Le consacrate e i consacrati sono chiamati ad essere dei complici anonimi dello Spirito di Gesù e alleati della sorpresa di Dio. La sfida che sono chiamati ad assumere è quella della credibilità: cosa fare, infatti, quando le grandi parole della dottrina non toccano la vita di tutti i giorni? È proprio a partire dalla loro capacità di vivere relazioni autentiche nella comunione che i consacrati saranno veri missionari. L'incontro con Cristo crocifisso dilata il cuore del consacrato, così che il cuore di Cristo diventa il cuore del missionario.
I giovani nella vita consacrata
pagine: 192
La Chiesa deve avere il coraggio di proporre ai giovani cristiani di oggi la “misura più alta della santità”, santità che non esclude nessuno e che consiste nella perfezione della carità. I giovani, da parte loro, ci confermano che non sono solo le opere assistenziali a essere importanti per loro, ma il coinvolgimento diretto con le persone. Saremo un segno solo nel contatto diretto con le persone. È nell’incontro, infatti, che la vita consacrata ha ancora senso oggi. Per evangelizzare i giovani non esistono regole universali. La Chiesa deve saper riconoscere i loro bisogni, ascoltandone gli appelli, creando una Chiesa sempre più familiare, mettendone in risalto la dimensione fraterna. Le vocazioni sono in crisi, lo sappiamo, per questo è necessario pensare a una pastorale vocazionale che non miri solo al numero, ma che tenga conto del processo culturale in corso.
Ravvivare la fiamma del nostro carisma
Studi in onore del Ministro generale fr. Mauro Jöhri ofmcap
Mario Cucca, Gaetano La Speme, Francesco Neri ...
pagine: 168
Il lettore si accorgerà di trovarsi di fronte ad una pubblicazione che gli permetterà di accostarsi alle Lettere del Ministro generale dei Cappuccini fr. Mauro Jöhri (*1947, 2006-2018) in maniera guidata e con differenti chiavi di lettura. Infatti, i fratelli che hanno preparato questi contributi offrono una lettura trasversale delle stesse Lettere, presentandone una sintesi tematica e un approccio ragionato. Ognuno di essi mostra quanta ricchezza c’è per nutrire la spiritualità personale e la vita di fraternità. È un apporto qualificato per sostanziare di cose antiche e nuove il nostro carisma (di Cappuccini) e la nostra testimonianza in un tempo che è sicuramente di grandi sfide, ma anche di sorprendenti potenzialità.
(+ CALOGERO PERI ofmcap, Vescovo di Caltagirone, Italia)
Vita consacrata e cura del creato
pagine: 224
Condurre il mondo sul sentiero dello sviluppo sostenibile non è un’utopia, è un dovere. Serve un nuovo sguardo che sarà possibile solo a seguito di una conversione radicale, consistente in una visione globale delle cose: società, ambiente, istituzioni, economia, a patto che quest’ultima sia messa al servizio di tutte le altre istanze. L’ecologia non è solo «verde», poiché porta il colore della carne degli esseri umani: non posso essere un fratello del creato, se non sono il fratello di mio fratello. L’armonia del bene comune sarà una realtà irraggiungibile se non siamo disposti ad assumere l’onere del sacrificio. Occorre rilevare che la situazione del nostro pianeta è allarmante. La nave sta affondando e siamo chiamati a individuare le perdite d’acqua e a scaricarla da bordo, tutto ciò insieme a passeggeri che non conoscevamo, ma che viaggiano con noi.
La vita consacrata tra conflitti e affetti
Incontri di formazione
Marco Bove
Abbinare alla vita consacrata il tema dei conflitti o quello degli affetti puo? sembrare fuori luogo, quasi una provocazione,
La vita consacrata nel mistero della Chiesa
pagine: 224
La vita consacrata è una donazione totale attraverso i tre consigli evangelici, che si realizza in una Chiesa che crede nel dialogo, che vuole vivere e agire in comunione, avvicinandosi sempre di più al cuore del Vangelo. Tutto ciò che appartiene alla vita consacrata fa parte della Chiesa, e i suoi doni carismatici, convivendo con altri carismi, formano con questi ultimi quell’unità di fondo che costituisce la Chiesa stessa, il «noi» dei discepoli di Cristo. Il carisma della vita consacrata trova nella Chiesa locale un sano e necessario realismo, e la Chiesa locale, a sua volta, è sollecitata, attraverso la testimonianza dei consacrati, a dilatare i suoi orizzonti e ad assumere il volto missionario che caratterizza la sua intima essenza.
Sguardi sulla vita consacrata
pagine: 256
La speranza con cui guardiamo al futuro si nutre, da una parte, del ricordo grato per il passato e, dall’altra, della passione di vivere generosamente il Vangelo di Gesù. Il nostro passato, infatti, ci insegna che il necessario rinnovamento della vita consacrata è quello di dare forza ai fondamenti che ci sostengono. Oggi, d’altronde, solo un’esistenza appassionata può svegliare le coscienze dei nostri fratelli. In tal modo siamo aperti al futuro e vogliamo sviluppare un’identità capace di accoglienza, che parli un linguaggio adatto a portare al mondo il mistero che ci avvolge.
I religiosi e la Chiesa locale
Tra esenzione e giusta autonomia
Gianluigi Pasquale
pagine: 144
Quale posto hanno, per la vita consacrata, i monaci, i frati e le suore nella Chiesa oggi? Quale sarà il loro ruolo e quale forma assumerà la loro presenza nel futuro? Nella Evangelii gaudium (n. 76) Papa Francesco dice che è un «dovere di giustizia» il riconoscere il bene enorme che i religiosi hanno portato e portano alla Chiesa. Questo libro intende dimostrare, attraverso un’inedita analisi storica, come la presenza della vita consacrata appartenga fin dai primordi all’essenza della Chiesa; leggendo i testi del Concilio Vaticano II (1962-1965) e del Codice del 1983, evidenzia, poi, il cambio di prospettiva ecclesiale attuato dalla legislazione canonica da un’«esenzione» verso una «giusta autonomia» dei religiosi nei confronti della Chiesa locale. Infine, si sottolinea la ricchezza che i religiosi e le religiose costituiscono per l’intera Chiesa, quasi che, se essi non ci fossero, mancherebbe alla Chiesa stessa una sua nota peculiare: la «cattolicità».