Il Piccolo Principe compie ottant’anni. Dove sarà andato? Il morso del serpente è stato per lui davvero fatale oppure l’ometto avrà raggiunto la sua rosa tanto amata sul minuscolo asteroide B-612? Di sicuro, dovunque si trovi, non sarà divenuto un vecchio barbuto, ma avrà ancora l’aspetto di un bambino. Perché, come dice il suo “papà” Saint-Exupéry, l’infanzia è un «grande territorio da dove ognuno è uscito». Rileggere in controluce questa fiaba, accostandola alla vita dell’autore, ci consente di scoprirne le verità nascoste. Dal senso della vita e della morte, alla metafora del deserto, fino alla mistica dell’amicizia. Consapevoli che l’essenziale si può cogliere solo con gli occhi del cuore.
Biografia dell'autore
Enzo Romeo (Siderno, 1959) è giornalista del Tg2 e saggista. Si considera un vecchio amico di Antoine de Saint-Exupéry e pensa di stare camminando con lui e con il piccolo principe nel Sahara alla ricerca di una sorgente rinfrescante. Per Àncora, tra gli altri titoli, ha firmato L’invisibile bellezza. Antoine de Saint-Exupéry cercatore di Dio (2012) e ha curato Il Piccolo Principe commentato con la Bibbia (2015), testi a cui si rimanda per chi volesse saperne di più sul pilota-scrittore francese e sulla sua celeberrima fiaba.