Il volume va situato nel contesto più ampio di quella revisione critica che la Chiesa sta effettuando rispetto alle “radici dell’antigiudaismo nel pensiero cristiano”.
«Andare ad Auschwitz è un po’ come scendere nell’inferno, nel mistero dell’iniquità, che è per definizione l’assurdo», come scrive il cardinal Martini che continua «ma è necessario coltivare la memoria di quanto è legato ai campi di sterminio per incrementare l’attitudine a scrutare l’orizzonte della storia e a discernere i segni della permanente presenza del mistero del male».
Il testo raccoglie interventi quanto mai illuminanti su questo tema.
A partire dalle riflessioni spirituali del card. Martini che alla luce degli esempi di Gesù, Edith Stein e Massimiliano Kolbe, ha delineato il volto della risposta cristiana all’enigma del male. Per passare a trattazioni storiche come quella ad opera di Giorgio Vecchio sulla Shoah e i rapporti con la Chiesa e con l’Italia - completa di riferimenti a siti internet - e quella di Guido Formigoni sulla Chiesa di fronte ai Nazionalismi.
Libro tradotto in francese, polacco e spagnolo.