Libri di Fabrizio Da Trieste - libri Àncora Libri Editore
Vai al contenuto della pagina

Fabrizio Da Trieste

Fabrizio Da Trieste
autore
Ancora

Fabrizio Da Trieste nasce a Grado. È stato funzionario del Museo Tridentino di Scienze Naturali (di cui è conservatore onorario) con l’incarico di curatore dell’Orto Botanico alle Viotte di Monte Bondone, docente all’Università della Terza Età, presidente turnario dell’Associazione Internazionale Giardini Botanici Alpini, delegato nel Gruppo Micologico G. Bresadola. Ha collaborato con il quotidiano «L’Adige» e con la sede RAI di Trento, è stato delegato regionale dell’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali. Già componente di giurie in concorsi di poesia sia a carattere interregionale che nazionale e responsabile del settore poesia del Club Armonia di Trento. Fa parte del Comitato di redazione di «Strenna Trentina». Alcuni suoi testi sono stati musicati per coro alpino.

Libri dell'autore

Autun

Fabrizio Da Trieste

pagine: 48

«La pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla».  SIMONIDE
6,00 5,70

Slalom solagn

Fabrizio Da Trieste

pagine: 80

Confesso lo stupore. Confesso che questa nuova – ed ancora una volta polifonica – raccolta di versi di Fabrizio Da Trieste mi ha lasciato sospeso a mezz’aria fra incredulità e curiosità. Sì, perché ancora una volta il poeta riesce a svolgere, senza alcuna fatica retorica, la sua funzione fondamentale, che è poi quella di tenere aperte le porte del Cielo e di tradurre, attraverso la contemplazione della bellezza, l’esperienza e soprattutto la percezione di ciò che non è visibile e che ci è però indispensabile (dalla Prefazione).
8,00 7,60

Amor de rosa

Fabrizio Da Trieste

pagine: 72

Sullo scaffale fanno bella mostra di sé e tengono com- pagnia agli altri tuoi fiori: ai Petali e ai Papàvari, al giallo del tuo Làras. C’è una ricorsività nel tuo poetare ispirandoti ai fiori che già mette il lettore su possibili piste di comprensione. E non è solo nel tuo amore per le piante – e in genere per la botanica – che si deve cercare risposta; la metafora è molto più profonda e rimanda a quell’essere radicati, i fiori come gli uomini, alla terra, al luogo primevo da dove scaturisce, assieme all’identità e al senso di appartenenza, il dialetto: la lingua madre. Se la vita altro non è che un viaggio a ritroso alla ricerca del tempo perduto della propria infanzia, le parole che sgorgano sono quelle che l’istinto bambino suggerisce. È forse per questo che da tempo non scrivi più nella lingua italiana: troppo scultorea e ufficiale per tradur- re l’istintività del cuore. Meglio i dialetti: anche strani, arcaici, lontani, recuperati con una operazione letteraria apparentemente semplice dal tuo talento; in verità diffi- cile e sofisticata e dunque, a maggior ragione, degna di attenzione (dalla Prefazione). 
8,00

Laras

Larici

Fabrizio Da Trieste

pagine: 64

«Fabrizio Da Trieste come tutte le genti di montagna non è un fecondo parlatore e non ostenta sapienza, vive interiormente il suo rapporto col mondo. I suoi sono versi che respirano la natura, ne cercano l’intima melodia; a volte come semplice estasi, come un’apparizione, a volte come il riaf?orare di una memoria o di un sogno. La sua cadenza è sollecitata dalla qualità stessa di essenze d’alberi, uccelli, ?ori, misteri, misteri di cieli lontani o vicini, essenze di umanità e del loro lavoro, persone o luoghi scomparsi. Sempre il ritmo e il suono alludono all’emozione che il dicente assorbe dalla vita che lo sovrasta, e lo pervade e avvolge nel suo antico incanto» (Dalla Prefazione).
8,00

Contre

Fabrizio Da Trieste

pagine: 48

Raccolta di poesie trentine.
8,00

Luse de utuno

Luci d'autunno

Fabrizio Da Trieste

pagine: 72

Trieste è una gran bella città, dove si incontrano la magia del mare e l’asprezza del Carso ed è da questo incontro che deriva gran parte del suo fascino, fascino che Fabrizio Da Trieste trasmette attraverso le sue poesie. Ogni poesia è un quadro con i suoi colori e la sua luce, perché – come dice il titolo stesso della raccolta – la luce è protagonista, quasi sempre presente in ogni composizione. La tavolozza ha colori svariatissimi, che vanno dalle tinte forti dei «rossi tramonti» a quelle delicate «’desso sul Carso / va a fiorir, lilaciaro, / l’Aster amellus». E la natura è osservata e descritta e ammirata in tutti i suoi aspetti e nel volgere delle stagioni.
8,00

Enrosadira

Fabrizio Da Trieste

pagine: 96

Antologia di poesie dialettali trentine.
8,00

Petali

Fabrizio Da Trieste

pagine: 72

Ultima raccolta di poesie di Fabrizio Da Trieste.
8,00

Color del mar

Fabrizio Da Trieste

pagine: 86

Antologia di poesie in lingua nònesa (della Val di Non).
8,00
 

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.