Natale 1924, un ragazzo da poco maggiorenne vede in chiesa una ragazza, di qualche anno più giovane di lui e se ne innamora. Come usava allora, Pietro scrive una lettera a Teresa, dichiarandosi ed esprimendole quanto sia rimasto colpito dalla di lei “cristiana condotta”. Poco meno di nove anni dopo, nel 1933, i due giovani convoleranno a nozze.
Quello che è successo nel mezzo è contenuto in un carteggio formato da più di 400 lettere che i due si sono scambiati durante gli anni di fidanzamento.
Rileggere oggi questa fitta corrispondenza fa entrare in contatto con una vita semplice, fatta di cose concrete e permeata continuamente dalla presenza del Signore Gesù, che accompagnerà i due giovani nel loro cammino.
Riemerse dopo anni, perché usate da uno dei figli della coppia, frate francescano, per animare dei corsi per fidanzati, queste lettere sono una incredibile ricchezza, da far riaffiorare e da tenere presente nella nostra vita caotica di tutti i giorni, non per rimpiangere i bei tempi andati ma per verificare un metodo. Può l’uomo di oggi – nelle condizioni sociali, politiche, di comunicazione completamente mutate – imparare come fondare la sua vita sulla roccia, cioè sulla presenza del Signore? In queste lettere si respira proprio questo, impastato nelle semplici vite dei due protagonisti. E il viaggio è davvero affascinante.
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Quarta di copertina
«Mi porterai lassù dove meglio si respira, dove meglio si impara, dove più sicuramente si può sperare sulla bontà di Dio. Ed io ti seguirò, con il cuore commosso, ti seguirò perché mi hai tanto amato, perché mi hai voluto sempre bene».
Pietro
«Vivere d’un solo pensiero in questa vita, godere d’una sola felicità nell’altra».
Teresa
Biografia dell'autore
Walter Muto
Walter Muto (Milano, 1965) si è laureato in Lettere moderne presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, oltre ad aver ottenuto il compimento inferiore di chitarra classica e ad aver studiato composizione al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Chitarrista, corista, arrangiatore, compositore (musica per bambini, jingles, musiche di scena), ha un’intensa attività di esibizioni live, con diversi spettacoli scritti in proprio o in collaborazione con altri autori.