Nei contesti pastorali non è raro che un prete si trovi ad avere a che fare con situazioni interpersonali difficili e perfino difficilissime, «tirato dentro» dal proprio spirito di servizio evangelico, dalla propria generosità, qualche volta dalla propria imprudenza. La sua condizione affettiva di celibe rende singolari quelle interazioni e difficilmente riconducibili ad altre forme di relazione. Tutto ciò apre spazi di grande fecondità, psicologica e spirituale, ma pure di possibile problematicità. Occorrerebbe evitare la deriva dell'ingenua deregulation, da un lato, come pure quella opposta, della distanza estrema e, ultimamente, del «non coinvolgimento», dall'altro. Il testo, anche a partire dall'esame di situazioni concrete, propone riflessioni e strumenti per un coinvolgimento autenticamente cristiano.
Biografia dell'autore
Stefano Guarinelli è sacerdote della diocesi di Milano dal 1993. Psicologo e psicoterapeuta, è professore straordinario di Psicologia alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale presso la Sezione del Seminario Arcivescovile di Milano, di cui è direttore. Come professore invitato insegna, inoltre, presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, l'Università Pontificia Salesiana di Torino e la Escuela de Formadores di Salamanca (Spagna). Collabora, come vicario festivo, con la Comunità pastorale di Giussano (MB).