Sovrabbondanza - Marcello Belletti - Ancora - Libro Àncora Editrice
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Sovrabbondanza

Cronaca di una famiglia extra-large e per di più cattolica

Il libro di Marcello Belletti è come la sua famiglia (e anche come la sua casa, a giudicare dalle descrizioni che ne affiorano tra le pagine): c’è tanta roba e tanta gente dentro, ma proprio tanta. C’è la bellezza di una vita presa sul serio, c’è l’allegria, la fatica, e poi c’è la debolezza, l’inadeguatezza davanti a un’impresa che farebbe tremare le vene e i polsi a chiunque. E c’è tanto amore, c’è fede, c’è intelligenza (merce sovrabbondante a casa Belletti). E ci sono scene esilaranti – la pipì sui Lego, il mattarello dentro lo sciacquone, lo slalom tra i catini per fare la doccia – che tu leggi e ti senti riconciliata con la pila dei panni, grata del fatto che, anche se forse non siamo famiglie modello, almeno non siamo soli.
D’altra parte mi pare di capire, e questo libro me lo conferma, che non esiste una famiglia modello. Ma esistono famiglie stupende dove un uomo e una donna normali, nel senso che sono privi di superpoteri, ce la mettono tutta per essere genitori nel modo migliore possibile, e che si rendono disponibili alla vita. Non è poco. È tantissima roba, appunto. Sovrabbondante, si diceva. (Dalla prefazione di Costanza Miriano).

L’autore, padre di sette figli, miscela con ironia il racconto di episodi quotidiani vissuti da una famiglia numerosa, insieme a riflessioni sulla società e la fede. Come scrive Costanza Miriano nella prefazione, «quello che conquista qui è un’umanità vera, che ti fa sentire fratello, sorella di questa coppia di sposi».
 

Biografia dell'autore

Marcello Belletti, cattolico senza nessun merito, è marito di Emanuela, con cui è sposato dal 1996 e padre di Elia, Sara, Giacomo, Emma, Anna, Tommaso e Veronica. Si occupa di progettazione grafica per le aziende, ma da un po’ di tempo covava questa storia di ordinaria sovrabbondanza.

Quello che più mi è piaciuto del libro di Marcello è stato conoscere un punto di vista sul mondo così diverso dalla massa. Leggendo i racconti di vita di questa numerosa famiglia e le riflessioni dell'autore (spesso molto poco politically correct) é veramente impossibile rimanere indifferenti! Grazie per averci fatto "sbirciare" in questa sovrabbondante famiglia!

Un single che commenta un libro di una famiglia mostruosamente enorme? Pare fuori luogo. In realtà questo libro più che provocarmi invidia mi ispira una sana gelosia e una profonda ammirazione di una persona, o meglio di un amore, cioè di questa coppia amorosa che nel rispetto delle individualità sublimano un sentimento che li trasmuta come l' espressione seppur parziale dell' uno.Una versione nuova di intendere la fede sempre corretta ma con un tocco di divertimento e persino di comicità. D' altronde eventualmente il tuono dall' altissimo se lo prende l ' autore. DM

Ho letto il libro. Marcello è riuscito a mettere la vita tra le pagine. Complimenti!

Inizio con una confessione … ho riso di loro! Ma tanto… Ma più che altro ho riso con loro. E come non sorridere sulle disavventure genitoriali: le lavatrici, il latte rigurgitato nei peggiori momenti, le banane nascoste, figli che diventano grandi con tutti i loro problemi che ti investono di emozioni come sull’ottovolante ..
Quel ridere con loro è un ridere di ognuno di noi in realtà: scagli la prima pietra, tra chi ha figli, che non si è rivisto, sorridendo complice, in una di quelle scene che vengono descritte!
Una consolazione: mal comune mezzo gaudio.
Don Bosco diceva: noi qui facciamo consistere la santità nello star molto allegri. Ecco, in questa avventura familiare ritrovo questa allegria provvidenziale che tutto aiuta. Dietro all’allegria probabilmente ci saranno e ci saranno stati anche molti dubbi, tentennamenti, frustrazioni, dolori, sensazioni di inadeguatezza comuni a tutti, sollevati da una presenza latente, consolatrice, una mano che tutto move… ma nella storia di ogni uomo, di ogni popolo niente è per caso, nessuna coincidenza: tutto segue un piano, un progetto perfetto che solo un genio può pianificare.
E' un libro per sorridere, per stare bene, per rendersi conto che è fondamentale diventare genitori, nonostante tutto, per diventare uomini e donne migliori. Suggerirei di leggerlo per farsi coraggio perchè in fondo nulla è impossibile! E' un libro che "fa bene", che conforta, che fa sorridere

Sovrabbondanza
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