Il libro esplora il continente interiore di Cristina Campo (1923-1977), una voce poetica di straordinaria profondità, concentrata nella ricerca della bellezza, splendore della verità. Il suo itinerario creativo di «salmone controcorrente» risale i flutti dell’esistenza fino alla Sorgente della vita e dell’amore, e approda a una scrittura simbolica e polisemica ispirata dalla liturgia cristiana. I versi di Missa Romana, Monaci alle icone, Diario bizantino svelano fulgidamente la sua immersione nella preghiera della Chiesa, portando alla luce le perle più luminose della Tradizione. Attraverso un serrato confronto con le prose e gli epistolari della Campo, il presente studio offre le chiavi ermeneutiche dei canti liturgici, sollecitando una nuova lettura critica dell’intera opera.
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Biografia dell'autore
Giovanna Scarca
Giovanna Scarca, laureata in Pedagogia all’Università di Perugia, vive a Rimini e insegna nella scuola primaria statale. Collabora alla cattedra di Letteratura e Teologia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose «A. Marvelli» di Rimini. Indagando le connessioni tra ricerca di senso e domanda religiosa, ha riservato una particolare attenzione all’opera di Carlo Michelstaedter e di Cristina Campo. Autrice di alcuni saggi, è anche curatrice dei volumi: Poesia e preghiera nel Novecento: Clemente Rebora, Cristina Campo, David Maria Turoldo, Pazzini, Verucchio (Rn) 2003; Il pane della Parola, Pazzini, Verucchio (Rn) 2007.