La frase piu? emblematica di Papa Francesco sui pastori, quella che ha raggiunto il cuore di tutti, non e? venuta dal versante dell’«etica», che si impone in modo costrittivo, ma da quello dell’«estetica», che attrae irresistibilmente. La frase famosa e? questa: voglio «pastori con l’odore delle pecore [...] ma con il sorriso di papa?». Questa e? la figura del Vescovo che c’e? nel cuore del Santo Padre. Ed e? uguale per i sacerdoti, per i Cardinali e per lo stesso Papa: pastori che non solo non pretendono di vestirsi con la lana delle pecore, ma che sono «appassionati» a servirle. Questa parola di Papa Francesco si deve leggere «sine glossa, senza commenti», va «annusata», ed e?, senza dubbio, l’immagine dei pastori che pascolano le pecore e non se stessi.
Diego Fares, gesuita argentino, fa parte del Collegio degli scrittori de La Civiltà Cattolica. Ha ottenuto il dottorato in Filosofia con una tesi sulla Fenomenologia della verità nel pensiero di Hans Urs von Balthasar, ed è professore di Metafisica presso la Universidad Catolica de Córdoba della Compagnia di Gesù. Ha lavorato per circa vent’anni con un team di oltre un centinaio di laici, presso la Casa di San Giuseppe (El Hogar de San José), un centro di accoglienza per adulti che vivono in situazione di strada o in condizioni di estrema povertà. Insieme al padre gesuita Ángel Rossi, iniziatore della Fundación Manos Abiertas, ha contribuito a portare avanti anche la Casa della Bontà (Casa de la Bondad), un hospice per malati terminali. È stato accolto nella Compagnia di Gesù dall’allora Provinciale dei gesuiti in Argentina, Jorge Bergoglio, come novizio il 21 febbraio 1976. Bergoglio è stato anche suo padrino di ordinazione sacerdotale (1986) e lo ha sempre accompagnato come direttore spirituale.
Biografia dell'autore
Diego Fares
