Orsa minore
Orsa minore
I profeti della porta accanto
Segni dei tempi, poesie, richiami di eterno
Marco Garzonio
pagine: 104
Con questa raccolta prosegue la prova poetica di Marco Garzonio cominciata in Siamo il sogno e l’incubo di Dio (Àncora, 2015). I temi, scrive l’autore, «restano il cammino personale e i sussulti del mondo, impastati con quel Dio che sempre più mi cerca, mi inquieta, mi stana». A legare volti, luoghi, eventi evocati dalla parola poetica (da Martini a Turoldo, da Milano all’amata valle Spluga, dal terrorismo fondamentalista ai profughi che premono alle porte di un’Europa cinica e distratta) la riflessione sui profeti della porta accanto, coloro che – nelle parole dell’autore – «ci parlano e ci addestrano con gesti o silenzi, col fatto solo di esserci e affrontare ogni giorno le difficoltà della vita secondo sobrietà, semplicità, onestà, con quel sano strabismo dell’anima che porta ad avere un occhio sugli altri e l’altro su se stessi». «Garzonio è un profeta della porta accanto, in cerca della sua visione. Uno che a ogni tramonto, davanti al sole che scende, senza nostalgia lo guarda / che ancora è lungo il giorno sino a notte. Lungo è il giorno, e santo, a saperlo godere e inseminare, come Marco, di pollini di poesia e profezia » (dalla prefazione di Ermes Ronchi).
Questa notte per sempre
Il Natale in versi e in rima
Francesco Fiorista
pagine: 64
I Vangeli dell’Infanzia riscritti in versi poetici e in rima. Per raccontarsi il Natale con gioia o per raccontarlo ai più piccini.
Biciuchiti
Mughetti. Poesie in dialetto canegratese
Annunciata Colombo
pagine: 216
Nelle poesie che fanno parte di questa seconda raccolta, c’è il profumo della vita quotidiana e della natura che la circonda. Sono circa cento, tra le oltre settecento scritte nel tempo da Annunciata Colombo in lingua dialettale. La prima raccolta “Fragüi” (briciole), dedicata al paese ed agli affetti personali e familiari, è stata pubblicata nell’ottobre 2015.
Canti di burrasca
Roberto Fumagalli
pagine: 48
Canti di Burrasca è una raccolta poetica che narra un percorso di iniziazione spirituale ed esistenziale. Le immagini del viaggio e del mare trascendono progressivamente la propria fisicità, divenendo metafore e orizzonti esplorativi per cantare temi salienti dell’esperienza umana, in una dialettica appassionata tra ricordo, ricerca e speranza.
Autun
Fabrizio Da Trieste
pagine: 48
«La pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla». SIMONIDE
Fragui
Poesie in dialetto canegratese
Annunciata Colombo
pagine: 224
Mi sono regalata una lingua tutta mia tra il dialetto e l’italiano ho mescolato l’acqua pulita con la farina ed è uscito il mio pane.
Ma som regalà ’na lingua tuta mia tra ul dialetu e l’italian o mesnà l’acqua ciara cunt’a farina ghè vignù fora ul me pan.
Antologia di poesie in dialetto canegratese.
Siamo il sogno e l'incubo di Dio
Versi, cronache, passioni da Martini a Bergoglio
Marco Garzonio
pagine: 104
Quaranta composizioni poetiche che vanno dalla riflessione esistenziale alla rievocazione interiore di luoghi del cuore (come Milano e Gerusalemme) e di figure significative (come Etty Hillesum e papa Francesco). Su tutti, spicca la memoria di Carlo Maria Martini, di cui Garzonio è considerato uno dei più acuti biografi. «Cronache dell’anima scandite entro una scansione di tempo preciso, “da Martini a Bergoglio”: evocata la stagione della nascita dei testi, ma evocato anche un amore, non celato, quasi da privilegio, per un vescovo e un papa. (…) Spesso nelle pagine cogli una passione ferita – siamo il sogno, ma siamo anche l’incubo di Dio –, passione che leva grido, a volte anche urlo dalle poesie, là dove immobilità, indifferenze, ingiustizie sporcano sogni, nella vita della società e della chiesa» (dalla prefazione di don Angelo Casati).
Nell'assoluto del tempo
Pietro Sarzana
pagine: 80
«Si ritrova in questo volume la tesa sensibilità e l’elegante inventiva stilistica delle prime prove di Sarzana: ma ora il verso scende a una sostanza, si cimenta con l’interiorità del poeta, e per questo cattura con i suoi pensieri dal dentro, per così dire incarnati anch’essi, con i suoi “a fondo” del pedale dell’immedesimazione e del consentire a riprendere il filo del discorso interrotto» (dalla Presentazione di Mario Luzi).
Non più, non ancora
Vincenzo Troiani
pagine: 160
Atomi di meraviglia.
Acquerelli dell’anima.
Perché il lettore possa liberare le sue proprie emozioni, assecondando le misteriose risonanze delle parole, e assaporare così la gioia semplice con cui, in esse, rinascono le cose.
Slalom solagn
Fabrizio Da Trieste
pagine: 80
Confesso lo stupore. Confesso che questa nuova – ed ancora una volta polifonica – raccolta di versi di Fabrizio Da Trieste mi ha lasciato sospeso a mezz’aria fra incredulità e curiosità. Sì, perché ancora una volta il poeta riesce a svolgere, senza alcuna fatica retorica, la sua funzione fondamentale, che è poi quella di tenere aperte le porte del Cielo e di tradurre, attraverso la contemplazione della bellezza, l’esperienza e soprattutto la percezione di ciò che non è visibile e che ci è però indispensabile (dalla Prefazione).
