Orsa minore
Orsa minore
Biciuchiti
Mughetti. Poesie in dialetto canegratese
Annunciata Colombo
pagine: 216
Nelle poesie che fanno parte di questa seconda raccolta, c’è il profumo della vita quotidiana e della natura che la circonda. Sono circa cento, tra le oltre settecento scritte nel tempo da Annunciata Colombo in lingua dialettale. La prima raccolta “Fragüi” (briciole), dedicata al paese ed agli affetti personali e familiari, è stata pubblicata nell’ottobre 2015.
Canti di burrasca
Roberto Fumagalli
pagine: 48
Canti di Burrasca è una raccolta poetica che narra un percorso di iniziazione spirituale ed esistenziale. Le immagini del viaggio e del mare trascendono progressivamente la propria fisicità, divenendo metafore e orizzonti esplorativi per cantare temi salienti dell’esperienza umana, in una dialettica appassionata tra ricordo, ricerca e speranza.
Autun
Fabrizio Da Trieste
pagine: 48
«La pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla». SIMONIDE
Fragui
Poesie in dialetto canegratese
Annunciata Colombo
pagine: 224
Mi sono regalata una lingua tutta mia tra il dialetto e l’italiano ho mescolato l’acqua pulita con la farina ed è uscito il mio pane.
Ma som regalà ’na lingua tuta mia tra ul dialetu e l’italian o mesnà l’acqua ciara cunt’a farina ghè vignù fora ul me pan.
Antologia di poesie in dialetto canegratese.
Siamo il sogno e l'incubo di Dio
Versi, cronache, passioni da Martini a Bergoglio
Marco Garzonio
pagine: 104
Quaranta composizioni poetiche che vanno dalla riflessione esistenziale alla rievocazione interiore di luoghi del cuore (come Milano e Gerusalemme) e di figure significative (come Etty Hillesum e papa Francesco). Su tutti, spicca la memoria di Carlo Maria Martini, di cui Garzonio è considerato uno dei più acuti biografi. «Cronache dell’anima scandite entro una scansione di tempo preciso, “da Martini a Bergoglio”: evocata la stagione della nascita dei testi, ma evocato anche un amore, non celato, quasi da privilegio, per un vescovo e un papa. (…) Spesso nelle pagine cogli una passione ferita – siamo il sogno, ma siamo anche l’incubo di Dio –, passione che leva grido, a volte anche urlo dalle poesie, là dove immobilità, indifferenze, ingiustizie sporcano sogni, nella vita della società e della chiesa» (dalla prefazione di don Angelo Casati).
Verdure non scadute
Poesie
Giovanna Zimatore
pagine: 84
Gli affetti più stretti, gli amici, gli studenti, chiunque incontriamo in carne ed ossa o sulla carta stampata o sulla rete ci cambia, ci obbliga a scelte e ci invita a riflettere; ci suggerisce strade da intraprendere. Una mia amica ha scritto che vorrebbe coltivare un orto… ma di «verdure non scadute».
Canti Mistici
Roberto Fumagalli
pagine: 64
Canti Mistici è una raccolta di poesie di ispirazione filosofico-teologica. La collezione, divisa in tre parti, ripercorre alcuni momenti chiave della storia della Salvezza. L’autore medita e canta la condizione creaturale umana, la relazione personale che intercorre tra ogni uomo e il Mistero di Dio, il significato escatologico e antropo-teologico della vicenda terrena di Cristo. Traduzioni in inglese di alcune poesie della raccolta hanno ottenuto riconoscimenti all’estero.
Il ruvido mistero
Poesie
Nadia Scappini
pagine: 128
La poesia della Scappini esiste per una pura necessità esistenziale. È una donna che si confronta con il ruvido mistero del vivente, senza ripararsi in facili scetticismi o in lamentii senza profondità. E qui non si respira nessuna uggia letteraria, nessuna velleità da medaglia rilasciata dai morti dipartimenti letterari. Esiste poiché non può non esistere, e oggi, prendendo il largo in questo vascello in cospicue pagine di versi, cerca altre anime che ospitando il ruvido mistero del vivente ne vogliono decifrare meglio la voce, il segno, i suggerimenti» (dalla Prefazione).
Slalom solagn
Fabrizio Da Trieste
pagine: 80
Confesso lo stupore. Confesso che questa nuova – ed ancora una volta polifonica – raccolta di versi di Fabrizio Da Trieste mi ha lasciato sospeso a mezz’aria fra incredulità e curiosità. Sì, perché ancora una volta il poeta riesce a svolgere, senza alcuna fatica retorica, la sua funzione fondamentale, che è poi quella di tenere aperte le porte del Cielo e di tradurre, attraverso la contemplazione della bellezza, l’esperienza e soprattutto la percezione di ciò che non è visibile e che ci è però indispensabile (dalla Prefazione).
Non più, non ancora
Vincenzo Troiani
pagine: 160
Atomi di meraviglia.
Acquerelli dell’anima.
Perché il lettore possa liberare le sue proprie emozioni, assecondando le misteriose risonanze delle parole, e assaporare così la gioia semplice con cui, in esse, rinascono le cose.
Nell'assoluto del tempo
Pietro Sarzana
pagine: 80
«Si ritrova in questo volume la tesa sensibilità e l’elegante inventiva stilistica delle prime prove di Sarzana: ma ora il verso scende a una sostanza, si cimenta con l’interiorità del poeta, e per questo cattura con i suoi pensieri dal dentro, per così dire incarnati anch’essi, con i suoi “a fondo” del pedale dell’immedesimazione e del consentire a riprendere il filo del discorso interrotto» (dalla Presentazione di Mario Luzi).