La novità evangelica è quella del Cristo, morto e risorto, con in mano le intere Scritture d’Israele, il rotolo sigillato che solo l’Agnello può decifrare nel suo senso ultimo e definitivo (Ap 5).
Il Nuovo Testamento, dunque, compie l’Antico, trasfigurandolo alla luce abbagliante della Pasqua del Signore Gesù, un evento che ha sconvolto i primi testimoni, convertendoli a un orizzonte esistenziale nuovo.
In questi esercizi spirituali Francesco Rossi de Gasperis, sapiente e profondo conoscitore delle Scritture, ci accompagna a porci in ascolto del cuore del Signore che pulsa nella Parola ispirata per accogliere docilmente il suo Spirito nella preghiera incessante. Finché, nella grande gioia del vangelo, «gli occhi si illuminino e il cuore arda…» e ci si disseti alla sorgente inesauribile del suo cuore trafitto.
Quarta di copertina
«Non si entra nel Nuovo Testamento se ci si limita a studiarlo per accrescere le proprie conoscenze, vi si entra solo se ci coinvolge e ci condiziona esistenzialmente».
Biografia dell'autore
Francesco Rossi de Gasperis (Roma, 1926-2024), gesuita, dopo un periodo di vita missionaria in Giappone, ha partecipato per diversi anni alla pastorale della Cappella dell’Università della Sapienza, a Roma. Dal 1966 al 1995 ha tenuto corsi di teologia biblica, dogmatica e spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Si è occupato di lectio divina, specialmente in relazione con gli Esercizi spirituali ignaziani, e ha dato ritiri e tenuto sessioni in molti paesi di Europa, Asia, Africa e nelle Americhe. Dal 1977 ha fatto parte della comunità del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme, dove si è interessato alle radici ebraiche della fede cristiana e alla teologia cristiana di Israele.