Il tempo: mare aperto senza confini o cella angusta che ci si chiude addosso? C’è chi lo consuma nello scialo irresponsabile dei giorni, chi sconfortato dal limite rinuncia ad agire. Per uscire dal dilemma bisogna «ricomprare» il tempo. Come? Incrociando sul presente il passato e il futuro, così che la memoria sostenga ogni «oggi», e la visione lo apra al domani. Bibbia, letteratura e musica ci insegnano come riscattare il tempo dall’insignificanza. Così l’onda delle ore rifluisce, e la polvere ridiventa pietra.
Biografia dell'autore
Domenico Pezzini
Domenico Pezzini, sacerdote, professore emerito e pubblicista, è studioso di lingua e letteratura inglese medievale, specialmente di testi mistici, nonché traduttore di autori quali Bernardo di Chiaravalle, Aelredo di Rievaulx e Isacco della Stella. Con Àncora ha pubblicato vari testi di spiritualità, con particolare attenzione agli apporti della musica e dell’arte figurativa. Ricordiamo: Il corpo risorto, Giacobbe e l’angelo, Nel frattempo, Il tempo redento, Cantate Domino, Le mani del vasaio, L’Altro e gli altri; ha curato il Libro delle rivelazioni di Giuliana di Norwich e La danza nel cuore delle cose, antologia di poesie di Elizabeth Jennings.