«Nascendo a Betlemme duemila anni fa, l’Onnipotente si è fatto Bambino. Ha scelto di venire al mondo nella precarietà, lontano dai riflettori, dalle seduzioni del potere, dai fasti dell’apparenza. La
rivoluzione della tenerezza del Dio che “ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili” (Lc 1,52) continua ad interpellarci: per incontrarlo bisogna chinarsi, abbassarsi, farsi piccoli. La pace,
la gioia, il senso della vita si incontrano lasciandoci stupire da quel Dio Bambino che ha accettato di soffrire e di morire per amore. La pace, la giustizia si costruiscono giorno per giorno, riconoscendo l’insopprimibile dignità di ogni vita umana, a partire dalla più piccola e più indifesa, riconoscendo ogni essere umano come nostro fratello».
Papa Francesco
Contributi di:
Antonio Spadaro
Giuseppe De Rosa
Pietro Bovati
Giancarlo Pani
Ferdinando Castelli