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La strada si fa maestra
Imparare dai poveri la lingua della misericordia
Roberto Cherubini
pagine: 192
In questo libro l’autore percorre le strade delle città contemporanee facendo propria la prospettiva inedita dei poveri che vi abitano: i barboni, gli zingari, le prostitute, i mendicanti. In questo senso la strada «si fa maestra», perché rivela il messaggio profondo di cui i poveri sono depositari e fa amare la loro compagnia. I poveri infatti introducono ai segreti della vita che Dio ha «nascosto ai sapienti e ai dotti e ha rivelato ai piccoli» (Lc 10,21). Compagni di questo viaggio sono le Scritture, alcuni Testimoni delle grandi religioni e la loro sapienza di fede vissuta non al chiuso dei templi, ma nell’incontro con i dolori e le speranze degli umili. Attraverso alcune parole-chiave il libro introduce a una nuova lingua e grammatica della vita che rompe il muro di incomunicabilità fra il mondo dei ricchi e quello dei poveri, una lingua che non può che essere quella dell’amicizia e della misericordia.
La strada si fa maestra
Roberto Cherubini
In questo ebook l'autore percorre le strade delle citta? contemporanee facendo propria la prospettiva inedita dei poveri che v
Generati nella misericordia
Bonaventura da Bagnoregio
pagine: 120
L’uomo nasce e ri-nasce dalla misericordia di Dio, in Gesù Cristo, per mezzo dello Spirito Santo. L’amore si qualifica come l’atteggiamento morale e spirituale della persona in relazione; ecco, quindi, che si dischiude l’essenza della misericordia secondo Bonaventura: la vita in comunione con la stessa Trinità. Il percorso si snoda attraverso tre tappe – Parola di Dio, riflessione teologica e vita spirituale – per mostrare come la misericordia accompagni, in maniera trasversale, tutto il pensiero del Dottore Serafico.
La collana di studi Rachamim, frutto del lavoro del Centro Studi dell’Amore Misericordioso di Collevalenza (Pg), nasce con l’intento di dedicare uno spazio di riflessione e di confronto al tema della misericordia. Articolandosi in due sezioni (Percorsi e Fonti), la collana intende proporre nelle Fonti la traduzione di alcuni classici sulla misericordia e nei Percorsi la riflessione di alcuni studiosi che offrono, ciascuno a partire dal proprio contesto, i contributi più accreditati sul tema della misericordia.
Clara clarior luce
La figura di santa Chiara dal "processo" ai Fioretti
Marco Ballarini, Milvia Bollati, Ruggero Favaretto ...
pagine: 152
I Quaderni Francescani editi dall’Associazione Cardinal Peregrosso raccolgono gli Atti dei Convegni che si tengono con cadenza annuale a Pozzuolo Martesana nella chiesa di san Francesco. Questo sesto quaderno rende omaggio a santa Chiara, la cui vicenda umana e spirituale s’intreccia con quella di san Francesco e del francescanesimo delle origini. Nella prima relazione, Cesare Vaiani, con le testimonianze del tempo, tratteggia la vita della Santa nei suoi momenti più significativi: la ‘fuga’, la ‘conversione’, la vita monacale, la difesa intelligente della ‘povertà’ francescana. La cosiddetta ‘fuga’ da casa, l’accoglienza presso la Porziuncola, il taglio dei capelli – da intendersi come segno penitenziale – e quindi la ‘conversio’ sono ricostruiti da Milvia Bollati sulla scorta della Legenda di Tommaso da Celano. La scelta di approfondire il senso di un episodio sconcertante – santa Chiara, allattata in sogno da san Francesco, il cui seno diventa specchio per Chiara –, porta Edoardo Fumagalli a chiarire la definizione di Chiara come ‘pianticella’ di Francesco, documentata soprattutto – ma non solo – dal processo di canonizzazione. Gli ultimi due saggi si focalizzano sulla presenza di Chiara nel Paradiso e nei Fioretti. Santa Chiara, colta nel suo adeguamento alla scelta francescana della povertà radicale, evocata nel cielo della Luna – nota Ruggero Favaretto – fa da pendant perfetto col cielo del Sole, illuminato dalla evocazione della figura di san Francesco. Marco Ballarini, infine, attraverso una mirata selezione dei Fioretti mostra la stretta obbedienza di Chiara, la ‘conformità’ della sua vita con quella di Cristo, la difesa della specificità dell’esperienza francescana, col privilegiare povertà e accoglienza. Questi punti di vista diversi concorrono a delineare l’immagine di una santa che ha offerto l’esempio mirabile di come perdere la propria vita per ritrovarla in Cristo.
Date una carezza!
Santo Marcianò
pagine: 72
«Date una carezza!». Nel Giubileo Straordinario, questo breve testo, scritto a mo’ di Lettera, si rivolge a coloro che vogliono riscoprire la misericordia come «chiave» per comprendere il Vangelo. Nella prima parte si riflette sul significato della misericordia come carezza d’amore che Dio “è” e “dona”: questo permette di “leggere” il Vangelo. Nella seconda parte, il testo invita a riscoprire la carezza che tutti possiamo dare con le opere di misericordia, rilette in parallelo alle “beatitudini”; e questo aiuta a “scrivere” noi stessi il Vangelo.
Il programma della felicità
Diego Fares, Marta Irigoy
Questo ebook e? simile a un collage: ogni frammento ha il suo colore e la sua storia particolare ed e? stato scelto fra molti
Adottato anche tu? Allora siamo in due!
…o forse di più!
Sonia Negri, Sara Petoletti
pagine: 176
In questo libro potete trovare:
• 2 adolescenti inventati, Lily e Gabriel, che si scrivono e-mail inventate, ma fanno ricerche vere su storie assolutamente reali. • 23 personaggi famosi che sono stati adottati in tempi e luoghi molto diversi (qualcuno è famosissimo, qualcuno un po' meno, qualcuno lo diventerà dopo questo libro ;-)). • 5 interviste esclusive (imperdibili!!!). • 1 messaggio scritto proprio per voi che leggete. • Curiosità trovate nel web, fotografie, interviste, frasi celebri. • Tante domande, pensieri, riflessioni ed emozioni. • … e uno spazio per ognuno di voi, perché ogni storia merita di essere scritta e ascoltata.
Sguardi sulla vita consacrata
pagine: 256
La speranza con cui guardiamo al futuro si nutre, da una parte, del ricordo grato per il passato e, dall’altra, della passione di vivere generosamente il Vangelo di Gesù. Il nostro passato, infatti, ci insegna che il necessario rinnovamento della vita consacrata è quello di dare forza ai fondamenti che ci sostengono. Oggi, d’altronde, solo un’esistenza appassionata può svegliare le coscienze dei nostri fratelli. In tal modo siamo aperti al futuro e vogliamo sviluppare un’identità capace di accoglienza, che parli un linguaggio adatto a portare al mondo il mistero che ci avvolge.
