fbevnts Testimonianze e biografie - tutti i libri per gli amanti del genere Testimonianze e biografie - Àncora Editrice | Pagina 4
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Testimonianze e biografie

Caffè a mezzanotte

Frammenti di vita quotidiana tra i corridoi del Pronto Soccorso

Maria Francesca Spina

pagine: 136

Ogni notte in ospedale, verso mezzanotte, in ogni reparto, c’è qualcuno che in cucina prepara il caffè. Scopriamo ogni volta come è bello dividere 10 tazzine da caffè in 20, avere a disposizione un solo cucchiaino di metallo per mescolare e un grande barattolo di zucchero che ci fa tanto sentire nella cucina di casa.   «A fine turno, dopo 12 ore trascorse a correre tra un’emergenza e l’altra, siamo tutti stanchi e pensiamo che nulla sia paragonabile alla nostra stanchezza. Poi poso lo sguardo sulla badante di un anziano, la vedo assopita con la testa appoggiata sul muro. Cos’è ora la mia stanchezza di fronte alla sua?». Il libro raccoglie brevi storie che raccontano con immediatezza e partecipazione le vicissitudini di un medico in corsia.
12,00 11,40

Carlo Maria Martini e gli Anni di piombo

Le fatiche di un vescovo e le voci dei testimoni

Silvia Meroni

pagine: 352

La vicenda del terrorismo e degli Anni di piombo ha segnato in profondità la storia personale e l’episcopato di Carlo Maria Martini, giunto come vescovo a Milano nel febbraio 1980, all’inizio di un anno che fece registrare un numero record di omicidi e attentati. Martini cercò di rimanere sempre accanto alle vittime, ma anche di aprire un dialogo con coloro che avevano scelto di seminare terrore, per convincerli a rinnegare la strada della violenza. In questo libro la puntuale ricostruzione di quanto fatto e detto da Martini in quegli anni si intreccia con le testimonianze inedite di molti familiari di vittime del terrorismo – toccanti e capaci di aprire squarci di riflessione originale – e di alcuni suoi stretti collaboratori. Emergono così non solo le fatiche e i tormenti di Martini di fronte a eventi che lo coinvolgevano profondamente, ma anche particolari inediti di vicende che fecero scalpore in quegli anni. «Grazie a una cospicua documentazione tratta da omelie, interviste, lettere, integrata da numerose testimonianze inedite, Silvia Meroni riesce a rappresentare in modo efficace il travaglio personale di Martini, naturalmente dalla parte delle vittime e dei familiari, ma proteso anche a cercare di incidere sulle scelte degli assassini. Dagli uni ha rischiato critiche e incomprensioni. Dagli altri il pericolo era la strumentalizzazione. Il prezzo della complessità, della coscienza e della coerenza passa anche di lì. Ma le insidie non hanno dissuaso il Cardinale dall’avventurarsi su questa strada». (dalla prefazione di Marco Garzonio) «Il più evidente filo rosso che attraversa queste pagine è costituito dal dialogo che il vescovo di Milano ha intessuto con i familiari delle vittime del terrorismo, che l’autrice ha ricostruito principalmente attraverso la documentazione disponibile e gli incontri personali con i figli e le vedove delle vittime. La testimonianza di questo dialogo, che si è svolto quasi sempre lontano dai riflettori e che in alcuni casi non si è mai interrotto, risulta oggi particolarmente preziosa, anzitutto perché sul piano storico colma una lacuna e ci restituisce il volto di un vescovo che si è lasciato interpellare dalle vittime della violenza terroristica». (dalla postfazione di Alberto Conci e Francesco Scanziani)
27,00 25,65

Il Papa di Fatima

Vita di Karol Wojtyla

Renzo Allegri

pagine: 344

L’autore di questo libro è un giornalista che per oltre mezzo secolo ha svolto il suo lavoro di inviato speciale in giro per il mondo. E ha avuto la fortuna di dedicare a Karol Wojtyla decine di articoli, a cominciare dal giorno della sua elezione a Papa. Per necessità professionale, non potendo ripetersi, ha dovuto ogni volta impegnarsi nel trovare spunti nuovi; ha così avvicinato decine di persone che erano vissute accanto a Wojtyla, raccogliendo una quantità straordinaria di informazioni dirette, dalle quali ha ricavato innumerevoli articoli e infine questo libro. Che non è una biografia in senso tradizionale, ma un percorso, tendente a capire il senso di una vocazione, che non si è manifestata precisa fin dall’inizio, ma si è chiarita poco a poco, alla quale Wojtyla ha creduto con adesione totale. Un libro fatto di testimonianze dirette di chi ha vissuto i fatti riferiti. Renzo Allegri rilegge – a cento anni dalla nascita – l‘intera esistenza di Karol Wojtyla alla luce delle apparizioni di Fatima, mostrando come le vicende umane siano guidate dalla Provvidenza con mano potente e misteriosa. Emerge un ritratto di Giovanni Paolo II sorprendente e per molti aspetti inedito.
25,00 23,75

L'amico dei poveri

La straordinaria storia di fratel Ettore Boschini

Roberto Allegri

pagine: 240

Lo chiamavano “il frate dei barboni”. Fratel Ettore Boschini si aggirava di notte negli angoli più nascosti di Milano, con la corona del Rosario in mano, alla ricerca delle persone che tutti rifiutavano. Malati, drogati, alcolizzati: per lui erano tutti uguali, tutti fratelli da soccorrere. Il cardinale Martini lo aveva definito “un gigante della carità”. Giovanni Paolo II gli voleva bene e Madre Teresa di Calcutta volle andare a trovarlo per conoscerlo. Il 19 dicembre 2017, l'Arcivescovo di Milano Mario Delpini ha aperto il processo per la beatificazione e canonizzazione di fratel Ettore. Questo libro racconta la sua vita straordinaria, fatta di avventura, passione e totale affidamento alla divina Provvidenza.
17,00 16,15

La luce della jnestra

Riflessi di umanità dal carcere

Carmela Cosentino, Carmelo Guidotto

pagine: 256

“Il rapporto epistolare con te è, per me, come un ponte col fuori. Un ponte invisibile, ma sempre animato e foriero di novità. Novità che attendo con impazienza e che, anche se in parte, riescono a colmare la fame atavica che mi porto dietro di notizie di qualsiasi natura purchè vengano dal di fuori”. Carmela Cosentino volontaria nel carcere di Catania intrattiene un fitto rapporto epistolare con Carmelo Guidotto, detenuto per una condanna con “fine pena mai”. Nelle varie lettere quotidianità, riflessioni, sentimenti, questioni sociali, temi di attualità e notizie dal “fuori” si intrecciano con colori, odori, sapori…
15,00 14,25

La vita è bella

Pensieri e parola dalla Comunità San Girolamo di Fermo

pagine: 128

Come celebrare i 20 anni di vita (1999-2019) della Comunità San Girolamo di Fermo per persone con disagio psichico? La risposta non poteva che essere coerente con una delle idee guida della Comunità: ascoltare e ridare la parola a chi non viene (quasi) mai ascoltato da chi vive nel mondo dei cosiddetti «normali». Nella convinzione che non sia mai sufficiente «l’impegno che ciascuno di noi, come operatori e ancor prima come persone e cittadini di un contesto sociale, può esprimere allo scopo di amplificare le idee, i pensieri, le fantasie e tutto ciò che passa per la mente delle persone che vivono la malattia mentale ogni giorno. In quella stessa vita di cui noi siamo parte come operatori, famigliari, amici, semplici vicini di casa o passanti che le incrociano per strada » (dall’introduzione di Eugenio Scarabelli). In queste pagine si trovano gli esiti di un progetto di scrittura e di espressione di sé condotto per diversi mesi, dal 2017 alla fine del 2018. Ogni capitolo raccoglie una scelta dei testi nati nei laboratori di scrittura, riprodotti senza alcuna modifica rispetto agli originali, ed è preceduto da una breve introduzione, che non vuole affatto togliere la parola ai protagonisti, ma solo fornire qualche chiave di lettura anche a chi è profano rispetto al mondo del disagio psichico. Parole e pensieri rivolti a tutti, come scrive don Vinicio Albanesi nella prefazione al volume, «per mettersi in ascolto di storie segnate da una grandissima sofferenza», ma anche dalla fiducia in una vita che è sempre bella.
10,00 9,50

Malachia tra storia e misteri

Paolo Gulisano

pagine: 144

«Durante l’ultima persecuzione di Santa Romana Chiesa siederà Pietro Romano che pascerà il gregge in mezzo a molte tribolazioni ». Così si concludono le profezie sui papi da secoli attribuite a un santo irlandese, Malachia. Siamo davvero giunti ai «tempi ultimi »? Questa biografia ci rivela il vero Malachia, splendida figura della Chiesa medievale, e tra storia e misteri ci proietta nel futuro prossimo venturo.
16,00 15,20

Abbiamo fame e nostalgia di Eucaristia

Diario di viaggio tra i profughi cristiani dell'Iraq

Jihad Youssef

pagine: 96

Padre Jihad Youssef tra la settimana santa del 2016 e l’agosto del 2017 ha visitato per tre volte le comunità dei profughi cristiani dell’Iraq, che si trovano attualmente in Turchia. Il libro presenta le sue note di diario scritte quasi sempre a tarda sera sul cellulare. Dice una giovane profuga: «Questo è un bel Paese, ma preferisco le rovine del mio villaggio in Iraq. È da tanto che non vediamo un sacerdote e ci piace sentire le tue parole e pregare con te… Abbiamo fame e nostalgia di Eucaristia, tanto tanto». Pensieri e testimonianze che riscaldano il cuore, briciole di missione che hanno il sapore degli Atti degli Apostoli.
13,00 12,35

Alessandro Maggiolini

Un vescovo fuori dagli schemi

Daniele Premoli

pagine: 192

"Mentre si fanno scorrere le pagine di questo libro, ci si accorge che pian piano, agli occhi della mente, viene formandosi l'immagine del vescovo Alessandro. E tornano alla memoria anche i tratti salienti del teologo Maggiolini e del don Sandro pastore che nel mondo dell'Università e dalle colonne dei giornali o sulle frequenze di Ascolta, si fa sera ha saputo dare il meglio di sé". Così Oscar Cantoni presenta questa biografia del suo predecessore, che "ci offre quasi un filmato realistico per descrivere chi realmente sia stato Alessandro Maggiolini". Daniele Premoli ne tratteggia la figura, dando largo spazio a testi anche inediti che ci fanno apprezzare di nuovo la schiettezza e l'originalità di un cristiano fuori dagli schemi. 
16,00 15,20

Bastava fossero sacerdoti

Fraternità sacerdotale e santità in san Francesco Spinelli

pagine: 240

Francesco Spinelli nasce a Milano il 14 aprile 1853, da genitori di origine bergamasca. È ordinato sacerdote il 17 ottobre 1875 e nell’autunno di quell’anno si reca a Roma per il Giubileo. Nella basilica di Santa Maria Maggiore si prostra ai piedi della culla di Gesù Bambino: «Mi sono inginocchiato, piansi, pregai, e sognai uno stuolo di vergini che avrebbero adorato Gesù in Sacramento». Sogno, visione, intuizione? Per don Francesco l’incarnazione storica di Gesù continua con l’incarnazione quotidiana del Pane Eucaristico, quale presenza d’amore per tutti, da adorare e servire nei poveri. Il 15 dicembre 1882 fonda, insieme a Caterina Comensoli, l’Istituto delle Suore Adoratrici, a Bergamo. Preso infatti dalla passione per Dio e per gli uomini, egli dà vita a un Istituto, il cui scopo è «attingere l’amore più ardente dall’Eucaristia celebrata e adorata per riversarlo sui più poveri tra i fratelli». Egli per primo spende la sua vita in ginocchio davanti all’Eucarestia e davanti ai fratelli, in cui vede la presenza di Gesù da amare e servire con amore e compassione incondizionata. Il 4 marzo 1889, a causa di un dissesto finanziario, in cui involontariamente è coinvolto, viene licenziato dalla diocesi di Bergamo e accolto nel clero di Cremona dal grande cuore di mons. Geremia Bonomelli. A Rivolta d’Adda (CR) continua l’Istituto delle Suore Adoratrici. Lungo la sua vita, costellata di grandi prove, vive e insegna l’arte del perdono più smisurato, perché di fronte al nemico si può applicare solo «la vendetta di un infinito amore». Muore il 6 febbraio 1913 a Rivolta d’Adda. È beatificato da san Giovanni Paolo II il 21 giugno 1992 presso il Santuario B. V. Maria del Fonte in Caravaggio e canonizzato da papa Francesco il 14 ottobre 2018 in piazza San Pietro a Roma.
12,00 11,40

San Francesco Spinelli

Una presenza reale tra i poveri

Suore Adoratrici SS. Sacramento

pagine: 72

La BIOGRAFIA UFFICIALE COME SANTO in versione tascabile e ridotta per ampia diffusione. Ho cercato in tutta la mia vita di riconoscere negli infelici Cristo e nei nemici i cari di speciale amore.  
5,00 4,75

Con tutta franchezza e senza impedimento

Ricordando p. Silvano Fausti

pagine: 176

Una ricca galleria di ricordi e di testimonianze di persone che, nel corso della loro vita, hanno conosciuto e frequentato p. Silvano Fausti. Un ritratto a più mani di un grande maestro spirituale dei nostri tempi. «Con tutta franchezza e senza impedimento»: con queste parole, che chiudono gli Atti degli Apostoli e con cui si chiuse anche l’ultima lectio pubblica tenuta da p. Silvano Fausti, si può sintetizzare lo stile dell’apostolo del Vangelo, lo stile che p. Silvano voleva per sé e che mantenne fino alla fine. Ma p. Silvano si augurava che la franchezza dell’evangelizzatore divenisse sempre di più lo stile della Chiesa intera, precorrendo uno dei temi più cari a papa Francesco (e non a caso – come ricorda Gherardo Colombo – il suo commento dopo che dal conclave era uscito il nome di Jorge Bergoglio fu: «Finalmente! Ho aspettato questo momento da 450 anni!»). Infine, lo stile richiamato dal titolo vuole essere quello dei contributi di questo libro, che Carlo Bellavite Pellegrini caratterizza così: «una galleria di ricordi, non apologetici, e di testimonianze concrete di persone che, nel corso della loro vita, hanno conosciuto e frequentato p. Silvano».
17,00 16,15

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