Guai a me se non evangelizzo. (1 Cor 9, 16). Questa è la conclusione cui giunge san Paolo rileggendo la sua vicenda: la missione che Cristo gli ha affidato è la sua identità più profonda ed egli non può fare a meno di predicare il Vangelo, a costo di tradire se stesso. E questa è anche la conclusione cui giunge l'autore di queste meditazioni, rivolte in origine a un gruppo di presbiteri: dalla coscienza della propria vocazione ogni credente scopre la "necessità" di essere evangelizzatore. Pubblicato in prima edizione una trentina di anni fa, questo testo consente di gustare lo stile scamo e incisivo del card. Corti, arricchito da una vasta conoscenza della Scrittura e da una profonda sensibilità per la condizione del cedente nel mondo contemporaneo.
Biografia dell'autore
Renato Corti
Renato Corti è nato a Galbiate, in provincia di Lecco, nel 1936. Ordinato presbitero della diocesi di Milano nel 1959, ha svolto diversi incarichi, soprattutto presso il seminario diocesano, sino alla nomina, nel 1980, a vicario generale da parte dell’arcivescovo Carlo Maria Martini. È stato vescovo della diocesi di Novara dal 1990 al 2011. Ha partecipato al Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana per quindici anni. Anzitutto ha seguito la Commissione episcopale per l’Evangelizzazione dei Popoli e la Cooperazione tra le Chiese; poi, la Commissione per il Clero e la Vita consacrata; infine, è stato uno dei tre vicepresidenti della Conferenza Episcopale Italiana. Nel novembre 2016 è stato nominato cardinale da papa Francesco.