Un'antologia di testi ripresi da opere ormai non più disponibili o disseminate in libri che raccolgono contributi eterogenei. Il fil rouge prescelto - la figura dell'apostolo Paolo - non è casuale, ma è uno dei temi ricorrenti della riflessione spirituale e pastorale dell'arcivescovo emerito di Milano, che nel corso degli anni si è confrontato più volte - e ha invitato anche preti e laici a confrontarsi - con quello che nel Nuovo Testamento può essere considerato il prototipo dell'evangelizzatore. I brani scelti vengono così "naturalmente" a disegnare un profilo dell'Apostolo delle genti, su cui è facile proiettare in controluce le caratteristiche, le preoccupazioni, lo stile dello stesso Martini pastore e annunciatore del Vangelo nel corso del suo più che ventennale episcopato milanese. I vari "capitoli" sono tutti esempi fra più riusciti del metodo di riflessione sulla Bibbia che Martini ha contribuito a rendere familiare ai cattolici ambrosiani e non solo: la lectio divina. E pur provenendo da opere pubblicate anche vent'anni fa, questi commenti esegetico-spirituali conservano ancora tutta la loro forza e pregnanza.