Un vescovo si confessa. Lo fa sulle orme di sant'Agostino: una confessione di lode.
L'arcivescovo GianCarlo Maria Bregantini, rispondendo alle domande del teologo Valentino Salvoldi, rivede la sua vita alla luce dell'eroica fede dell'apostolo Pietro. Fede, fonte di estasi e di tormento, dono che porta i suoi frutti in noi nella misura in cui testimoniamo il nostro credo con quella carita? che «tutto crede, tutto spera, tutto sopporta», con la grandezza e i limiti di tutto il nostro essere. La fragile fede del Principe degli Apostoli il quale non a caso ha due nomi: Simone il peccatore e Pietro il santo. Gli autori, analizzando la fragilita? umana, mostrano come convertirla in forza. Offrono un testo utile sia per un approfondimento personale, sia per una preparazione a gruppi del Vangelo: serve a rafforzare la fede, per vivere in pienezza la nostra vita. Una gioiosa avventura per chi fa proprio il motto di sant'Agostino: «Ama e capirai». 
					
							
																													
							
I suoi numerosi libri, scritti con stile semplice e tradotti in molte lingue, nascono dalla vita e tornano tra la gente per dare speranza, per rendere il mondo più giusto e fraterno, più vicino al regno del Dio fatto Uomo.
		
	
L'arcivescovo GianCarlo Maria Bregantini, rispondendo alle domande del teologo Valentino Salvoldi, rivede la sua vita alla luce dell'eroica fede dell'apostolo Pietro. Fede, fonte di estasi e di tormento, dono che porta i suoi frutti in noi nella misura in cui testimoniamo il nostro credo con quella carita? che «tutto crede, tutto spera, tutto sopporta», con la grandezza e i limiti di tutto il nostro essere. La fragile fede del Principe degli Apostoli il quale non a caso ha due nomi: Simone il peccatore e Pietro il santo. Gli autori, analizzando la fragilita? umana, mostrano come convertirla in forza. Offrono un testo utile sia per un approfondimento personale, sia per una preparazione a gruppi del Vangelo: serve a rafforzare la fede, per vivere in pienezza la nostra vita. Una gioiosa avventura per chi fa proprio il motto di sant'Agostino: «Ama e capirai».
Biografia degli autori
GianCarlo Maria Bregantini
GianCarlo Maria Bregantini, nato a Denno (Trento) il 28 settembre 1948, ha studiato teologia a Verona presso i Padri Stimmatini e ha conseguito la licenza in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Entrato nel 1959 nel seminario minore degli Stimmatini, e dopo anni di studio e di esperienze di lavoro come operaio in fabbrica, il 13 giugno 1974 emette la professione perpetua. È stato ordinato sacerdote il 1° luglio del 1978 nella Cattedrale di Crotone. Dal 1976 al 1987 è stato docente di Storia della Chiesa presso il Pontificio Seminario Teologico Regionale di Catanzaro. Ha insegnato Storia della Chiesa presso l’Arcidiocesi di Bari-Bitonto nello Studentato Teologico Interreligioso della Puglia. Per molti anni è stato parroco nella parrocchia di San Cataldo a Bari. È eletto alla sede vescovile di Locri-Gerace il 12 febbraio 1994. L’8 novembre 2007 è assegnato alla sede Arcivescovile Metropolitana di Campobasso-Bojano. Attualmente è presidente della Commissione Problemi sociali e lavoro, giustizia e pace e salvaguardia del creato della Conferenza Episcopale Italiana e membro del Comitato Scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.Valentino Salvoldi
Valentino Salvoldi, missionario, già docente di filosofia e teologia morale all’Accademia Alfonsiana – Università del Laterano in Roma – e ora “professore visitatore” dei seminari delle giovani Chiese (Africa e Asia), ha creato attorno a sé un vasto movimento di solidarietà con i popoli del Sud del mondo. Ha fondato “Shalom”, un’organizzazione non lucrativa avente come finalità la crescita morale e culturale dei giovani in Italia e nei Paesi impoveriti. Dal 1998 il suo nome compare nell’annuario “Distinguished leadership” che lo segnala per i suoi eminenti contributi come scrittore e come promotore di giustizia e di pace (American Biographical Institute).I suoi numerosi libri, scritti con stile semplice e tradotti in molte lingue, nascono dalla vita e tornano tra la gente per dare speranza, per rendere il mondo più giusto e fraterno, più vicino al regno del Dio fatto Uomo.
 
	 
		
 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											 
				
											