Per leggere questo libro, serve coglierne l’orientamento: non obbedisce all’ansia, né indugia su qualche speculazione; la sua andatura poggia saldamente in terra, mentre lo sguardo cerca larghi orizzonti. La nuova evangelizzazione, che coinvolge tutta la chiesa, è animata da una consapevolezza urgente: il futuro è adesso; ci sono, dunque, motivi forti e luminosi per consacrarsi ancora. La vitalità carismatica degli Istituti accompagna ogni stagione, soprattutto quando la missione diventa intercongregazionale. Anzi, lo Spirito già crea, senza posa, nuove realtà: «Non ve ne accorgete?» (Is 43,19).
Biografia dell'autore
Josu Mirena Alday
Josu Mirena Alday, missionario clarettiano, nato ad Agurain (Paesi Baschi), è laureato in teologia spirituale e licenziato in psicopedagogia. Professore di scienze umane applicate alla vita consacrata (antropologia, psicologia e formazione) presso l’Istituto di Teologia della Vita Consacrata “Claretianum” di Roma (di cui è attualmente Preside) e in altri centri universitari, possiede una lunga esperienza come formatore e guida psicospirituale. Tra le sue opere in italiano ricordiamo: La vocazione consacrata: aspetti antropologici, psicologici e formativi (1994); La salute psichica dei consacrati (1998); Il formatore: identità e missione (2000); L’accompagnamento spirituale: un approccio psicopedagogico (2003); Quando gli Istituti religiosi diventano internazionali: dall’entusiasmo carismatico al tirocinio interculturale (2006); Perché non muoia la speranza. Percorsi formativi per la seconda e la terza età nella vita consacrata (2007). Ha curato per Àncora Passare il testimone. Il rapporto tra generazioni nella vita consacrata (2007), I religiosi sono ancora profeti? (2008), I consacrati esegesi vivente della Parola (2009), I beni dei consacrati a servizio della missione (2010), Nuovi media e vita consacrata (2011).