Poesia
La danza nel cuore delle cose
Elizabeth Jennings
pagine: 144
Raffinato libretto contenente 50 poesie in lingua tradotte in italiano di Elizabeth Jennings, poetessa inglese, popolarissima nel suo paese, praticamente sconosciuta in Italia, se si eccettua una decina di poesie pubblicate in D. Pezzini, L'acqua e la rosa (Milano 2005).
I temi più ricorrenti nei suoi versi sono il mondo delle relazioni, la natura e il paesaggio, l'arte e la musica, la fede e le sue feste.
Molti versi sono attraversati da una grande positività, dalla gioia che deriva dal contemplare la sorprese della creazione, nella convinzione che, come recita il titolo tratto da un verso dell'ultima raccolta, "la danza è nel cuore delle cose". La chiarità della sua scrittura che sostiene finissime analisi di tante emozioni facilita nel lettore un riconoscersi e un ritrovarsi che è il segreto della sua grande popolarità.
Natale dei Poeti
Cento modi di leggere il Natale nella poesia italiana del Novecento
Giovanni Battista Gandolfo, Luisa Vassallo
pagine: 176
Il Natale è sempre accompagnato dalla musica. Guida completa alla scelta e all’ascolto, da Bach ai giorni nostri.
Acquerugiola
Poesie
Vincenzo Troiani
pagine: 176
Una raccolta di momenti lirici o nostalgici, di riflessioni di ispirazione sociale e preghiera.
Mimose rosa
Poesie per una donna speciale
Autori vari
pagine: 32
Raccolta di testi dedicati alla donna, come idea regalo per l’8 marzo.
Sullo spillo
Versi scelti
Jan Twardowski
pagine: 136
Poesia di un prete nella Polonia di Karol Wojtyla.
Il ruvido mistero
Poesie
Nadia Scappini
pagine: 128
La poesia della Scappini esiste per una pura necessità esistenziale. È una donna che si confronta con il ruvido mistero del vivente, senza ripararsi in facili scetticismi o in lamentii senza profondità. E qui non si respira nessuna uggia letteraria, nessuna velleità da medaglia rilasciata dai morti dipartimenti letterari. Esiste poiché non può non esistere, e oggi, prendendo il largo in questo vascello in cospicue pagine di versi, cerca altre anime che ospitando il ruvido mistero del vivente ne vogliono decifrare meglio la voce, il segno, i suggerimenti» (dalla Prefazione).
Canto una vita immensa
Walt Whitman
pagine: 160
Padre Antonio Spadaro, gesuita, specializzato in letteratura americana, ha curato, per la collana “L’oblò”, l’edizione di un’antologia di poesie di Walt Whitman, tratta da Foglie d’erba, proponendone una nuova traduzione. Scrive il curatore che i versi di Whitman «sono l’espressione di una radicale fiducia nelle forze dell’individuo. […] I suoi versi attestano l’attesa di una visione, il tendere inesausto verso una novità radicale, la profezia di un rapporto pieno tra l’uomo e la sua terra, di una fratellanza radicale tra gli uomini, di una laboriosità maestosa che sia reale partecipazione alla creazione del mondo». In appendice una riflessione di G.K. Chesterton, l'autore dei famosi Racconti di Padre Brown, che fu acuto e appassionato lettore di Walt Whitman. I versi di Walt Whitman – lo «zio Walt» dell'indimenticabile film L'Attimo fuggente – hanno ispirato il neo Presidente degli Stati Uniti Barak Obama nel dipingere il sogno di un'America democratica. Il settimanale Newsweek ha scritto che Whitman è il poeta «con cui Obama condivide la sua vittoria». E Obama ha voluto giurare proprio sulla Bibbia di Lincoln, il Presidente cui Whitman ha dedicato i suoi famosissimi versi «O Capitano! Mio Capitano!...».
Andremo a rubare in cielo
Patrick Kavanagh
pagine: 128
Per la prima volta in italiano un'antologia di poesie di Patrick Kavanagh, con testo originale a fronte.
Il senso è nell'attesa
Ronald Stuart Thomas
pagine: 160
Poesia religiosa da collezione: Ronald Stuart Thomas.
Slalom solagn
Fabrizio Da Trieste
pagine: 80
Confesso lo stupore. Confesso che questa nuova – ed ancora una volta polifonica – raccolta di versi di Fabrizio Da Trieste mi ha lasciato sospeso a mezz’aria fra incredulità e curiosità. Sì, perché ancora una volta il poeta riesce a svolgere, senza alcuna fatica retorica, la sua funzione fondamentale, che è poi quella di tenere aperte le porte del Cielo e di tradurre, attraverso la contemplazione della bellezza, l’esperienza e soprattutto la percezione di ciò che non è visibile e che ci è però indispensabile (dalla Prefazione).