In questa raccolta l’autrice apre orizzonti di senso e di significato sul mondo sacro degli affetti familiari, catalizzati, in senso assoluto, dalla figura dolce e ieratica della madre, sugli orizzonti della natura, contemplata come epifania del divino e, al contempo, nella sua forza devastante e terribile del terremoto della terra d’Abruzzo, per inerpicarsi, infine, sugli orizzonti del mistero della santità, impersonata, in primis, dalla Vergine, che vede risplendere nei santuari della sua terra, poi, da Pio da Pietrelcina, da Paolo di Tarso, da Celestino V, la cui urna, come monito e segno per i posteri, verrà risparmiata dal sisma 2009. Si staglia lo stupore commosso e grato della sua anima verso la creazione, le creature, il Creatore di tutti gli esseri, stupore che accarezza l’anima e il cuore del lettore e lo porta ad elevarsi negli orizzonti nobili della trascendenza, cui tendono, come fine, anche indirettamente, i versi, dedicati, solamente, alla natura e all’uomo (dalla Prefazione).
Biografia dell'autore
Giovanna Di Luciano
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose, dal 2007 si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.