La forza della poesia è la sua attitudine a scuoterci nel profondo e ad accrescere la nostra consapevolezza. La poesia investe di luce nuova ogni elemento della vita - una foglia, un albero, un gesto amorevole tra due persone - e dà consistenza e spessore alle evenienze più semplici della vita quotidiana. Essa ha la capacità inaudita di trasfigurare con un soffio quello che sembra banale agli occhi di tutti.
La poesia è, nello stesso tempo, confronto costante con le cose ultime: parola essenziale che fa memoria, illumina il presente e disegna creativamente l'avvenire. Questa raccolta si articola in tre aree su cui l'autore lavora da anni: la natura - considerata qui soprattutto nelle espressioni dei paesaggi vegetali e nelle visioni notturne -, le rêveries aperte ad ogni sorta di viaggio mentale e da ultimo il discorso sul senso della parola nella realtà attuale.
Biografia dell'autore
Gianni Gasparini
Gianni Gasparini, scrittore e sociologo (professore ordinario f.r., Università Cattolica di Milano), ha pubblicato in campo letterario parecchi libri: raccolte poetiche (tra cui Cento aquiloni, Scheiwiller 2005, e Nóstos, Nomos 2016), testi critici (come Un folle volo, Mimesis 2006), drammaturgie (Passio, Servitium/Città aperta 2007 e I misteri dell’incarnazione, Effatà 2008) e saggi (tra cui Tous azimuts, Franco Angeli 2011 e Novantanove pensieri sulla poesia, Mimesis 2017). In campo sociologico è autore di volumi e saggi sulle tematiche dei tempi sociali e della vita quotidiana, dove ha aperto la prospettiva della Sociologia degli interstizi (Bruno Mondadori 1998).