fbevnts Minuscoli - tutti i libri della collana Minuscoli, Ancora - Àncora Libri | Pagina 3
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Minuscoli

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Parole di luce

Florilegio dall'Epistolario

San Pio da Pietrelcina

pagine: 320

Su Padre Pio si è scritto moltissimo, forse troppo. È tempo di leggere i suoi scritti, per conoscere i suoi pensieri, mettendosi in ascolto delle sue esperienze e dei suoi suggerimenti. Scopriremo Parole di luce che illuminano la nostra notte.
6,71

Parole semplici

Giovanni XXIII

pagine: 256

Prefazione di Mons. Loris Capovilla. Il 3 Settembre 2000 è stato beatificato solennemente a Roma il Papa buono. Su Giovanni XXIII si è scritto molto, ma è necessario leggere i suoi scritti, per conoscere i suoi pensieri, mettendosi in ascolto delle sue esperienze e dei suoi suggerimenti. Quindi dopo molti volumi su Giovanni XXIII un volume di Giovanni XXIII. È una raccolta di testi tra i più significativi, rivelatori dell’anima del Papa, tanto amato dalla gente comune, estratti dal Giornale dell’anima, dai suoi Discorsi e dalle sue Encicliche. Sono raccolti temi a lui cari come Dio, Maria, l’Uomo, la Chiesa. «Parole semplici, piccolo libro ma grande messaggio, illustra una nobile e santa vita, scioglie nodi complicati, convince ad individuare le perle preziose dell’insegnamento di Giovanni XXIII, Papa della “semplicità di cuore e di labbra”» (dall’Introduzione).
10,33

Un pensiero al giorno con Maria

pagine: 352

Dopo il successo editoriale in Italia e la traduzione in molte lingue all’estero dei volumetti Un pensiero al giorno sul Padre, Un pensiero al giorno sullo Spirito, Un pensiero al giorno per vivere il Giubileo, esce questo nuovo libro che offre per tutto l’anno liturgico un breve e semplice pensiero sulla figura di Maria. Gli autori sono tra i più significativi di tutti i tempi. Tra gli altri, ricordiamo: Giovanni Paolo II, Paolo VI, Raniero Cantalamessa, Carlo Maria Martini, Agostino di Ippona, Jean Lafrance, John Henry Newman. Un esempio tratto dal volume: 2 Gennaio MADRE DI DIO Madre di Dio: un titolo che esprime uno dei misteri e, per la ragione, uno dei paradossi più alti del Cristianesimo. Un titolo che ha riempito di stupore la liturgia della Chiesa. Questa, facendo sua la meraviglia dell’antico popolo dell’alleanza nel momento in cui la gloria di Dio venne, in una nube, a dimorare nel tempio (cfr 1Re 8, 27), esclama: «Quello che i cieli non possono contenere, si è racchiuso nelle tue viscere, fatto uomo!». Madre di Dio è il più antico e importante titolo dogmatico della Madonna, essendo stato definito dalla Chiesa nel Concilio di Efeso nel 431, come verità di fede da credersi da tutti i cristiani. È il fondamento di tutta la grandezza di Maria. È il principio stesso della mariologia; per esso, Maria non è, nel Cristianesimo, solo oggetto di devozione, ma anche di teologia; entra cioè nel discorso stesso su Dio, perché è direttamente implicato nella maternità divina di Maria. È anche il titolo più ecumenico che esista, non solo perché definito in un concilio ecumenico, ma anche perché è l’unico ad essere condiviso e accolto indistintamente, almeno in linea di principio, da tutte le confessioni cristiane. Raniero Cantalamessa
9,30

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