Libri dell'autore
Meditazioni teologiche sulla Via Crucis
Silvano Macchi
pagine: 112
La storia e la pratica devota e venerata della Via Crucis è antica. Non pochi santi e beati ci hanno lasciato straordinari scritti sulla meditazione della Via Crucis. La beata Enrichetta Alfieri, suora della Carità, scriveva, nella sua prigionia presso il carcere di San Vittore a Milano: «Meditavo soprattutto la passione di Gesù e facevo la Via Crucis. Quando si è in grado di comprendere bene questo tratto di vita del nostro Maestro e il suo immenso amore per noi, se non proprio quando ci fa passare per la stessa via e calcare i suoi passi insanguinati?».
La breve esposizione della storia, del culto e delle meditazioni sulle quattordici stazioni della Via Crucis qui raccolte, si propone come esercizio spirituale volto ad accompagnare non solo la pratica individuale del pio esercizio, ma anche l’esperienza di preghiera comunitaria.
Giuseppe icona del credente
nei Vangeli e negli apocrifi
Silvano Macchi
pagine: 152
Per quanto sia impossibile ricostruire una figura “a tutto tondo” di Giuseppe, la moderna metodologia narratologica profila il personaggio di Giuseppe, quale appare dai vangeli, «come piatto e statico: la sua figura infatti è semplice e si riassume in un solo tratto. Non è certo un protagonista, ma nemmeno si può definire una comparsa, passiva e relegata sullo sfondo: gli si adatta bene la definizione tecnica di “cordicella”, che ricopre un ruolo minore, ma necessario e significativo. Usando lo schema degli “attanti”, il ruolo svolto da Giuseppe è quello di aiutante, in quanto offre un aiuto iniziale e indispensabile al soggetto principale del racconto che è Gesù», ma che nel contempo lo caratterizza nella sua singolarità credente (dalla Postfazione di Claudio Doglio).
Giuseppe icona del credente
nei Vangeli e negli apocrifi
Silvano Macchi
Per quanto sia impossibile ricostruire una figura "a tutto tondo" di Giuseppe, la moderna metodologia narratologica profila il