Libri dell'autore
Nanda Vigo - Private Collection
Da Lucio Fontana a Piero Manzoni. I favolosi anni Sessanta
Andrea Dall'Asta, Luca Ilgrande
Donna ferma, decisa, determinata, instancabile e vulcanica, Nanda Vigo – «la Nanda» per gli amici – ha attraversato da protagonista il panorama artistico tra gli anni Cinquanta-Settanta e oltre. Architetto, artista e designer Nanda ha lavorato con i più grandi artisti di quel periodo – tutti uomini con lei come unica, o quasi, presenza femminile – come Lucio Fontana, Piero Manzoni, Gio Ponti, gli interpreti del movimento Zero e molti altri. Una stagione feconda e fortunatissima, tutta espressa attraverso le opere da lei raccolte negli anni presso la sua casa milanese; pezzi d’arte talmente amati da essere stati definiti da Nanda stessa «la mia seconda pelle». Per suo stesso desiderio, la raccolta ha trovato definitiva collocazione dal 2021 negli spazi del San Fedele, di cui Nanda è stata sempre affettuosa amica.
La chiesa di san Fedele a Milano
Itinerari simbolici in un capolavoro di architettura
Andrea Dall'Asta, Luca Ilgrande
pagine: 96
La chiesa cinquecentesca di San Fedele, della Compagnia di Gesù, è il punto di riferimento per gli edifici sacri della Riforma cattolica. Varcare la sua soglia non significa solo ammirare una sequela di opere d’arte, ma compiere un viaggio che richiede al visitatore di interrogarsi sulle domande più profonde dell’esistenza umana. Due itinerari perfettamente direzionati: dallo spazio quotidiano della piazza fino alla Gerusalemme Celeste simboleggiata dall’abside; e ancora, dalla semi oscurità della cripta alla luce della cupola, immagine del giardino ritrovato. La meta della speranza cristiana è infatti la città-giardino che ci attende alla fine dei tempi.
Il viaggio è anche l’occasione per riflettere sul dialogo fra arte antica e contemporanea iniziato nel 1955 con la pala dell’Apparizione del Sacro Cuore di Lucio Fontana e proseguito dal 2014 con l’inaugurazione del Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede. Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Claudio Parmiggiani, Nicola De Maria e molti altri artisti hanno lavorato negli spazi della chiesa per dare vita a vere e proprie “stanze di contemplazione”.
Il libro è un’utile guida lungo le tappe di questo cammino.
