Ernst Wiechert nacque il 18 maggio 1887 a Kleinort, nella Prussia orientale. Il paese natìo e la professione del padre, funzionario dell’amministrazione forestale, furono determinanti per imprimere nel suo animo una grande sensibilità per la natura e per quel paesaggio immoto di acquitrini e brughiere che fa da sfondo alla sua poetica. Laureato in lettere a Könisberg, si dedicò all’insegnamento e alla produzione letteraria. Quando cominciò ad opporsi al nazismo fu allontanato dalla scuola e, nel 1938, avendo preso posizione in difesa di un pastore evangelico perseguitato dal regime, fu arrestato e internato a Buchenwald dove trascorse un intero anno. Venne rilasciato, ma fu sottoposto alla vigilanza della Gestapo. Questa esperienza lo segnò profondamente e non è difficile individuarne l’influsso anche sull’aspetto tacitamente autobiografico del presente romanzo. Terminata la guerra, si trasferì in Svizzera, presso Zurigo, dove lavorò alla stesura di Missa sine nomine fino a poco prima della sua morte, avvenuta il 24 agosto 1950.