Libri dell'autore
Ancrene Riwle o la regola delle romite
Il libro della vita solitaria
Anonimo del Medioevo
pagine: 384
Finemente tradotta per la prima volta dai testi originali, appare in Italia quest’opera, scritta in Inghilterra nei primi decenni del Duecento.
Lo scopo che l’autore si propone è quello di dare sicure direttive a un piccolo gruppo di donne che si erano ritirate in celle individuali per dedicarsi interamente a Dio in una vita di preghiera, di penitenza e di lavoro.
L’autore – non ancora sicuramente identificato – appare uomo di vasta cultura e grande esperienza umana e religiosa, profondamente intriso di sapienza biblica. Il suo interesse primario non è la speculazione teologica, bensì l’uomo e il suo cuore, da orientare verso Dio. Ne risulta non tanto una regola nel senso comune del termine, quanto una «guida spirituale» saggia ed equilibrata.