14 apr 2018 |
Recensione di:
La Bibbia di Bob Dylan - Volume III
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Il Dylan più biblico
La Bibbia di Bob Dylan - Volume III
Un nuovo inizio e la maturità (1988-2012)
Renato Giovannoli
pagine: 432
La sterminata bibliografia su Bob Dylan include interpretazioni storiche e sociologiche, analisi letterarie e musicali. Ma è la Bibbia, il Grande Codice che ha plasmato il linguaggio e l’immaginario della cultura occidentale e di quella americana in particolare, la chiave principale per decifrare il mistero Dylan. Per questo l’opera di cui il lettore ha in mano il terzo volume è necessaria per l’appassionato e lo studioso. Essa è anzitutto un commento in prospettiva biblica dell’intero canzoniere dylaniano, ma anche un’inedita biografia spirituale di Dylan attraverso le sue canzoni. È inoltre un’opera di consultazione (dotata di un imponente apparato di indici) che include il più vasto repertorio mai compilato delle citazioni bibliche presenti nelle lyrics dylaniane e ne mostra l’intreccio con un ricco corpus di testi colti e popolari (ballate, spirituals, gospels, blues) a loro volta fondati sul Grande Codice. Infine, entrando nel laboratorio del poeta, questo saggio svela i segreti delle tecniche compositive di Dylan e, soprattutto, illumina i significati più riposti e spesso decisamente esoterici delle sue canzoni, sciogliendo intriganti enigmi troppo spesso liquidati come meri nonsenses e aprendo scrigni di insospettata profondità filosofica e spirituale.
VOLUME III Un nuovo inizio e la maturità (1988-2012)
XI. «Oh Mercy» (1988-1990) XII. Mistero e nonsense (1989, 2001) XIII. «Il mio vocabolario e il mio libro di preghiere» (1992-2001) XIV. Tempi moderni, anzi ultimi (2001-2009) XV. Mary vs Charlotte the Harlot (2009-2012) Indice analitico dei paragrafi Indice delle canzoni Indice dei temi, dei simboli e dei personaggi Indice scritturistico Indice degli autori citati
