Carlo Gnocchi
Don Carlo Gnocchi nasce a San Colombano al Lambro (MI) il 25 ottobre 1902. Ordinato presbitero della diocesi di Milano, è impegnato per una quindicina d'anni come assistente di oratori e scuole. Durante la Seconda Guerra mondiale è cappellano militare sul fronte russo. Una volta ritornato in Italia nel 1944, concepisce l'idea di fondare un'istituzione a favore dei mutilati di guerra, si mette alla ricerca dei familiari dei caduti per portare loro aiuto morale e materiale; si adopera per proteggere partigiani e perseguitati politici. Nel 1949 viene concesso riconoscimento giuridico alla «Fondazione Pro Infanzia Mutilata», divenuta poi «Fondazione pro Juventute» e ora «Fondazione Don Gnocchi». Colpito da un tumore, muore il 28 febbraio 1956. Trent’anni dopo la sua morte, il cardinale Carlo Maria Martini ha istituito il Processo di Beatificazione. Nel 2002 papa Giovanni Paolo II, riconoscendone l’eroicità delle virtù, ha proclamato don Gnocchi “Venerabile”. Nel dicembre 2004 il cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, aveva chiuso in diocesi la sessione straordinaria del processo per l’analisi di un presunto evento miracoloso. Miracolo che papa Benedetto XVI ha attribuito all’intercessione di don Carlo, annunciandone di fatto la beatificazione.