"P. Jachia e D. Pilla hanno scritto un bel libro sui Baustelle". Francesco Bianconi
Un viaggio, canzone per canzone, quasi verso per verso, nel mondo dei Baustelle, una delle band italiane più importanti e significative degli ultimi dieci anni. Lungo il percorso si scopre un reticolo affascinante di riferimenti “pop” e popolari (dal Tenente Colombo agli “Spaghetti Western”) mischiati a citazioni colte, da Baudelaire a Eliot, Montale, Pasolini. E se il viaggio ha origine da «un’antiomologata adolescenza torbida» fotografata nei primi album, il traguardo raggiunto oggi è quello di un “misticismo laico”, con forti echi – in parole, concetti, immagini – della tradizione cristiana. Quando i Baustelle cantano: «Cristo muore in croce… per te / Pasolini è morto per te / Morto a bastonate per te» (dalla canzone significativamente intitolata Baudelaire), non è per caso. E questo libro offre le chiavi per comprendere il loro universo artistico e poetico.
Una correzione doverosa Da pagina 61 a pagina 63 del libro viene riportato, sotto il titolo Celentano-Joan Lui e Il corvo Joe, un testo reperibile in rete, la cui paternità è attribuita a Francesco Bianconi. Paolo Jachia - Davide Pilla |
Biografia degli autori
Paolo Jachia
Paolo Jachia (Milano, 1958) dal 2000 insegna a contratto presso l’Università degli Studi di Pavia e il Collegio Nuovo di Pavia Semiotica delle arti, Semiotica e storia della canzone italiana contemporanea, Semiotica e simbolismo nella psicologia della narrazione. Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia in Letteratura italiana, Letteratura italiana contemporanea, Critica letteraria e letterature comparate. È autore di una trentina di volumi dedicati all’analisi critica dell’arte contemporanea, in particolare della canzone d’autore italiana. Ha pub- blicato con Àncora saggi dedicati a Francesco De Gregori, ai Baustelle, a Lucio Dalla, a Roberto Vecchioni e a Davide Van De Sfroos.